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lunedì 8 luglio 2024 | 19:25
Attualità

L’intervista - Vibo, Limardo non va ai giardinetti: «Se fossi stata ricandidata avremmo vinto. Ora pronta per nuove sfide» - Notizie

VIDEO | Il sindaco uscente appare più battagliera che mai anche nel giorno del passaggio di consegne con Enzo Romeo (centrosinistra). E smentisce implicitamente chi ha sempre detto che è stata lei a fare un passo indietro: «Cosentino è stato messo su un treno in corsa, non era facile»

di Enrico De Girolamo

«Se fossi stata ricandidata? Il centrodestra avrebbe vinto». Anche nell’ultimo giorno nelle stanze del Comune, Maria Limardo, non rinuncia al suo piglio sicuro e determinato che è la sua qualità maggiore, ma, forse, anche il suo principale limite. «Ora ti puoi riposare», le ha detto sembra ombra di sarcasmo il nuovo sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo durante il formale passaggio di consegne che si è consumato oggi nella sala consiliare. «Riposarmi? Non ci penso proprio – ha commentato a margine della cerimonia quando l’abbiamo intervistata - «Per mia natura non riposo, perché io sono nata pronta e ora sono pronta a nuove sfide. Intanto sono un avvocato, per cui sono al mio studio, lavoro, perché questa è la prima cosa. Ma non riesco a star ferma, quindi tutto farò meno che riposare». 

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Con quale animo lascia il Comune? Ci sono cose che avrebbe voluto fare e non c’è riuscita?«Certamente vado via con un pizzico di nostalgia, forse anche più di un pizzico. Ho passato qui cinque anni intensi, forti, con tempeste di ogni genere, però sono anche stati anni belli, pieni di entusiasmo, anni nei quali abbiamo visto profonde trasformazioni anche nella città. Sono stati anni duri, impegnativi, però devo dire che vado via serena perché lascio una situazione completamente diversa da come l'avevo presa io. Quando mi sono insediata nel 2019 c’erano fondi vincolati da ricostituire per circa 12 milioni di euro. Oggi non c’è più questa impellenza. Ci sono 160 milioni di euro messi a terra per interventi e opere pubbliche, mentre io ho ereditato finanziamenti per circa 50 milioni, quindi ci sono 110 milioni in più. Io ho lavorato con un solo dipendente. Oggi c'è la possibilità di avere tutti i dipendenti in pianta organica. Quindi è tutto abbastanza in ordine».

Se invece di Roberto Cosentino il candidato del centrodestra fosse stato Maria Limardo, avrebbe vinto?«Sono convinta di sì. Il centrodestra ha comunque fatto una grande battaglia. Ci siamo spesi moltissimo. Un ringraziamento va naturalmente a tutti i candidati delle liste e a tutte le forze della coalizione che hanno sostenuto Roberto Cosentino, che ha preso un treno in corsa. Oggettivamente non era facile, però si è fatto tutto quello che si doveva fare». Con buona pace (si spera una volta per tutte) di chi continua a ripetere la storiella che sia stata lei a fare un passo indietro.