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giovedì 20 giugno 2024 | 11:52
Sport

Calcio Calabria - Dilettanti, Clasadonte: «Rinnovo? Il Soriano vuole mantenere i ritmi dell’ultima stagione» - Notizie

Il 34enne centrocampista indosserà la maglia vibonese per l'ottava stagione: ««Ho vissuto ogni singolo istante di questa società»

di Vincenzo Primerano

Soriano-Clasandonte c'è il rinnovo. La prossima stagione sarà l'ottava con la squadra vibonese per il trentaquattrenne che indosserà, per il secondo anno consecutivo, la fascia da capitano al braccio: «Il rinnovo diciamo che era già nell’aria – ha affermato – in quanto ho vissuto tanti anni a Soriano e ho un bel ricordo con questa cittadina che mi ha accolto trattato sempre bene, come uno di loro. Nel momento in cui ho parlato con la società, mi è stato detto che c’era l’intenzione di confermare quanto di buono fatto la stagione scorsa».

L’inizio di un lungo percorso insieme

Un’attrazione reciproca che non si è mai affievolita, neanche in quelle piccole parentesi in cui le parti sono state lontane. A parte le esperienze alla Bovalinese e alla Palmese, per Clasadonte c’è stato solo il Soriano e questo non può essere un caso: «Con questo che verrà saranno complessivamente otto le stagioni vissute con questo club e posso dire che è un traguardo che mi inorgoglisce, anche perché sono quello che ha fatto più presenze in carriera con questa squadra». Insomma, Clasadonte è testimone diretto della storia e della crescita del Soriano avendo vissuto vittorie, sconfitte e rivoluzioni (sia belle che brutte): «Ho vissuto ogni singolo istante di questa società. Ho visto il campo in terra battuta, la vittoria nel campionato di Promozione e i primi anni di Eccellenza. Sono stati fatti tanti sacrifici e ho visto l’andamento della società crescere e migliorare. Notevoli progressi sono stati raggiunti e avere adesso una struttura come questa creata è motivo di orgoglio. La società, ripeto, è enormemente convinta di poter allestire una squadra competitiva e colmare le pedine che sono venute meno in questo mercato. Poi è normale che il campo è sempre giudice sovrano, certamente non sarà facile ripetersi». Continua a leggere su IlVibonese.it