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sabato 15 giugno 2024 | 16:11
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Il caso - «Il ciclo di Tutino a Cosenza è finito, Gennaro vuole la Serie A»: l’agente del calciatore gela Guarascio e i tifosi rossoblù - Notizie

VIDEO | Mario Giuffredi non le manda a dire al numero uno della società bruzia: «Sono rimasto senza parole per il comportamento del presidente. Non si è degnato di fare neanche una telefonata»

di Redazione Sport

Ieri mattina l’annuncio del presidente del Cosenza Eugenio Guarascio che ha riscattato Gennaro Tutino dal Parma per una cifra di 2,5 milioni di euro. Dichiarazioni avvenute in un contesto in cui ogni indicazione proveniente da Parma, dall’entourage del calciatore e anche da fonti interne a Via degli Stadi fornivano informazioni per le quali la stampa, anche quella nazionale, ha scritto inizialmente che Tutino non sarebbe riscattato. Oggi, a testimonianza di ciò, sono arrivate le reazioni dell’agente del centravanti napoletano rilasciate al portale Tuttomercatoweb.com. Parole che lo pongono in contrasto con il patron dei Lupi e con quanto accaduto ieri. Il super procuratore Mario Giuffredi, che il nostro network aveva già intervistato, non lascia per adesso margine di trattativa.

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Giuffredi, il Cosenza ha riscattato Tutino. Avanti insieme?«Gennaro è molto legato alla piazza di Cosenza, è sempre stato bene perché la gente gli vuole bene e lo ha fatto sentire importante. Sarà sempre riconoscente a quello che Cosenza gli ha dato però come in ogni cosa della vita c’è un inizio e una fine».

Dunque sarà addio a prescindere dal riscatto?«Gli obiettivi professionali di Tutino non coincidono con quelli del Cosenza. Vuole giocare in Serie A o lottare in una squadra di B che possa stravincere il campionato, penso che il Cosenza non possa lottare per questo. Il suo ciclo è finito con la passata stagione». 

La domanda è d’obbligo: volete andare via, perché il Cosenza lo ha riscattato?«Sono rimasto senza parole per il comportamento del Presidente Guarascio. Non si è degnato di fare neanche una telefonata al calciatore per dirgli che le sue intenzioni erano quelle di riscattarlo». Continua a leggere su Cosenza Channel