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giovedì 14 dicembre 2023 | 16:10
Cronaca

Il finanziamento - Ecologia Oggi, annullato il sequestro di 2,2 milioni di euro. Il Tribunale del riesame dispone la restituzione delle somme - Notizie

La decisione dopo la richiesta avanzata dai legali della società della famiglia Guarascio. Il provvedimento rientra in un'inchiesta della Procura di Lamezia Terme

di Redazione

Annullato, con un provvedimento depositato questa mattina dal Tribunale del riesame di Catanzaro, il decreto di sequestro preventivo emesso nei confronti di Ecologia Oggi spa, attiva nel settore dei servizi ambientali, di proprietà della famiglia Guarascio, per l’importo di 2,2 milioni di euro. I giudici hanno ordinato la restituzione delle somme alla società.

Il sequestro è avvenuto in esecuzione di un decreto emesso dal Gip di Lamezia Terme su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Salvatore Curcio. Il provvedimento rientra in un'inchiesta condotta dalla Procura in cui Ortensia Guarasciodi 58 anni, amministratrice della società all'epoca dei fatti, risalenti al 2022, è indagata per malversazione di risorse pubbliche e per la correlata ipotesi di responsabilità amministrativa.

Secondo l'ipotesi accusatoria, la società "Ecologia oggi", sfruttando il "Decreto liquidità", una delle misure adottate per il rilancio dell'economia durante l'emergenza epidemiologica per il Covid, aveva ottenuto un finanziamento di cinque milioni di euro per potenziare gli impianti ed acquistare macchinari strumentali all'attività di impresa. Il mutuo, erogato da un istituto di credito privato, beneficiava della garanzia statale di Sace, società per azioni controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze specializzata nel settore assicurativo e finanziario. L'ipotesi accusatoria è che l'azienda abbia destinato parte della somma a finalità estranee a quelle indicate nella richiesta di finanziamento.

Una volta notificato il decreto di sequestro, Ecologia ha avanzato richiesta di Riesame contro il provvedimento tramite i legali Francesco Gambardella, Edoardo Ferragina e Francesco Iacopino. Fissata quindi la camera di consiglio per il giorno 12 dicembre, i giudici del riesame, sentite le parti, si sono prima riservati di decidere per poi disporre la restituzione dell’intera somma precedentemente sequestrata per insussistenza degli elementi legittimanti il vincolo disposto con il provvedimento genetico.