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lunedì 11 settembre 2023 | 19:55
Cronaca

Vacanza da ricordare - Malta, 20enne calabrese danneggia le scale del palazzo di governo per scattarsi un selfie: multato - Notizie

Era salito con lo scooter sui gradini in arenaria. Oltre al rimborso dei danni, ha passato una notte in cella ed è stato anche condannato a un anno di prigione (sospeso con condizionale)

di Redazione

Il palazzo del governo di Malta (foto ansa)

Voleva farsi un selfie davanti al portone dell'Auberge de Castille, storico palazzo della Valletta, gioiello barocco patrimonio dell'Unesco e sede del primo ministro maltese. Per farlo, secondo quanto riporta Times of Malta, è salito con lo scooter sui gradini in arenaria del palazzo, danneggiandoli. Un gesto che è costato a un turista italiano, il ventenne Vittorio Emanuele Savoia di Crotone, una multa da 2.400 euro.

Oltre alla multa per il rimborso dei danni e una notte in cella, Savoia è stato condannato anche a un anno di prigione (sospeso con condizionale).

Il palazzo è in una delle zone di massimo traffico turistico, il selfie davanti alla sede del governo è una delle foto ricordo più classiche e l'avvicinarsi al portone guardato da cannoni seicenteschi è tollerato dai servizi di sicurezza. L'idea del selfie con scooter però non è sfuggita al poliziotto di guardia, che dopo aver constatato i danni ha avvisato i colleghi.

Il ventenne calabrese è stato individuato e rapidamente rintracciato grazie alle telecamere a circuito chiuso che controllano praticamente il 90% del territorio. Gli è stato consegnato un invito a comparire alla stazione di polizia della Valletta, dove ha confermato di essere lui la persona identificata nei video e ha detto di non essersi accorto di aver procurato dei danni a un edificio che fa parte del patrimonio storico maltese.

È stato trattenuto per la notte e stamattina è stato scortato al Tribunale della Valletta, dove - assistito da un avvocato e da un interprete - ha ammesso di aver danneggiato gli scalini offrendosi di ripagare il danno. La giudice, Donatella Frendo Dimech, nel pomeriggio ha condannato il giovane a un anno di detenzione, con pena sospesa, e gli ha inflitto una multa di 2.400 euro. Prima della lettura della sentenza, un ispettore di polizia ha informato la corte che il danno materiale era già stato rimborsato.