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giovedì 26 novembre 2020 | 14:21
Cronaca

Luca Altomare nell’album Panini al fianco di Maradona: «Il migliore di sempre» - Notizie

VIDEO | Il ricordo del calciatore cosentino che giocò nel Napoli insieme a Diego: «Sempre disponibile con noi più giovani, ci faceva sentire protetti»

di Francesco Spina

Alle 17:00 del 25 novembre, arriva in Italia dall’Argentina la notizia che sconvolge il mondo del calcio e che fa calare un velo di tristezza sui tifosi dello sport più bello al mondo: Diego Armando Maradona non c’è più, è deceduto all'età di 60 anni a causa di un arresto cardiorespiratorio che lo ha colpito nella sua casa di Tigre, quartiere di Buenos Aires.L’ex numero 10 del Napoli e della Nazionale di calcio dell’Argentina, era stato poco bene nelle ultime settimane ed aveva subito un'operazione per rimuovere un ematoma subdurale (un accumulo di sangue tra cervello e cranio) nel lato sinistro della testa. Operazione ben riuscita ma ieri il triste epilogo.

Il ricordo di Altomare

Nelle ultime ore sono tanti i ricordi che si stanno susseguendo sull’atleta e sull’uomo Maradona, tra questi ci sono anche quelli del cosentino Luca Altomare, ex calciatore del Napoli e del Cosenza, attualmente direttore generale della Soccer Montalto. «Ho avuto la fortuna durante la mia carriera di trovare sulla mia strada il calciatore più forte al mondo – dice Altomare – per me è stato un orgoglio, perché ho avuto la possibilità di giocare a calcio con il numero uno».

«Diego era unico»

E sul Maradona amico Altomare ha le idee chiare: «era un ragazzo dalla grande disponibilità e sempre pronto a dare una mano a chi come me all’epoca era più giovane. Ci dava sicurezza e ci faceva sentire protetti. Diego era unico, cosi come unico era il suo amore verso Napoli ed i napoletani. Amore ricambiato».

La maglia numero 10

Luca Altomare fu anche tra gli ultimi ad indossare la mitica maglia numero 10 dei partenopei, prima del ritiro della stessa, in onore al Pibe de Oro. Era un Napoli Ancona del campionato 1992/93:« ho esordito al San Paolo con la maglia numero 10, ero un ragazzo e ricordo ancora il peso che sentivo sulle spalle. Maradona resterà eterno».