Vivere il mare senza alcuna barriera con un occhio di riguardo all'ambiente: è questa la missione di Marco Rossato, velista paraplegico che, con il catamarano Dragonfly, ha attraccato nel porto di Crotone. Marco è rimasto coinvolto in un incidente stradale in moto circa venti anni fa che gli ha fatto perdere l'uso delle gambe; non per questo ha mollato la sua grande passione, la vela, ma anzi ha intrapreso un lungo viaggio – iniziato lo scorso 22 aprile da Venezia – per lanciare un messaggio molto importante, navigando in solitaria insieme al meticcio Muttley. Nel capoluogo pitagorico è stato accolto dai soci della Lega Navale, del Lions e dagli studenti dell'istituto nautico, con i quali ha raccontato la sua impresa.

«E' un'avventura che parte da un sogno di vent'anni fa – ha dichiarato il velista – dove in realtà non era previsto il giro d'Italia, ma doveva essere la traversata atlantica in solitaria. Sto lavorando per questo. Navigo da solo con una barca assolutamente normale, in manuale, non ho fatto nessun accorgimento; provengo dal mondo delle regate, e anche qui a Crotone ho trovato amici. E' bellissimo trovare a ogni tappa amici che ti vengono incontro, e tutti che mi dicono la stessa cosa: “tu sei pazzo”. Ho la fortuna di fare ciò che mi piace, un po' incosciente lo sono perchè per mare è piuttosto complicato. Ho accolto immediatamente l'invito della Lega Navale per sensibilizzare sul tema ambientale poiché provengo dal settore delle energie rinnovabili ed ero già predisposto; a questo si aggiunge la vela e per me è stata un grande occasione per parlare con tanti ragazzi. Cerco di fare al meglio ciò che mi riesce sperando di stimolare qualcun'altro».

 

Rossato sta inoltre raccogliendo campioni marini per capire la condizione di salute del mare italiano; i campioni, tre per ogni tappa, serviranno a rilevare le microplastiche presenti in acqua. La prossima tappa sarà Le Castella, con arrivo previsto per domani.

 

A dare il benvenuto al velista vicentino, il presidente della Lega Navale di Crotone, Giovanni Pugliese che ha dichiarato: «la Lega Navale fornisce in tutte le sessantatre tappe del Giro d’Italia di Marco la logistica. L’obiettivo è quello di creare un modello di imbarcazione capace di consentire una navigazione sicura anche a chi ha problematiche fisiche». In ogni tappa ad aiutare Marco a diffondere il suo messaggio ci sono anche i club del Lions. «Per questo evento - ha sottolineato Giancarlo Sitra, presidente del club pitagorico - si sono mobilitati tutti i club della ventitreesima zona realizzando un service per meglio pubblicizzare questa impresa eroica».