La denuncia

Vibo, il mare di Bivona inquinato da una tubatura rotta. Patania (Confasila): «Hanno distrutto quello che era un vanto»

VIDEO | Il Comune si è attivato per un pronto intervento e fa sapere che sono in corso i lavori di completamento. Il sindacalista però avverte: «Serve un'azione risolutiva, speriamo nella nuova amministrazione»

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di Tonino Raco
12 luglio 2024
07:20

Gli scarichi fognari di Vibo Valentia si riversavano, attraverso il torrente Sant’Anna, nel mare di Bivona. Lo ha reso noto nel pomeriggio di ieri il Comune del capoluogo di provincia in una nota stampa. L’amministrazione Romeo ha fatto sapere, inoltre, di aver individuato la causa di inquinamento. Responsabile sarebbe infatti la rottura di un tratto della vecchia tubazione, sita alla profondità di circa quattro metri, che recapita una quota di liquami di Vibo al depuratore Silica. È stato quindi effettuato un pronto intervento - ha sottolineato il Comune - e sono in corso i necessari lavori di completamento. 

Situazione sotto controllo allora, ma fino a un certo punto secondo il segretario provinciale di Confasila Gianna Patania, sentito questa mattina, ai nostri microfoni, proprio alla foce del Sant’Anna. «Il torrente è sotto controllo nel momento in cui non sfocia più in acqua, nel mare di Bivona - ha spiegato Patamia -. Come si può evincere continua a sversare in acqua. Quest’acqua proveniente dal torrente anche se depurata, come dice il Comune, in quanto viene dal depuratore della Silica, rovina l'acqua del mare. A mezzogiorno Bivona non è più balneabile. Quest'acqua deve essere convogliata nel depuratore di Porto Salvo perché il mare sia pulito a Bivona». Continua a leggere su ilVibonese.it


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