Il referente provinciale Greco si rivolge alle Istituzioni: «Si affronti la problematica delle discariche abusive»
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Una bonifica di tutto punto che ha registrato 63 sacchi di spazzatura raccolti, 16 persone in campo, mezza giornata di lavoro. Sono questi i numeri che hanno caratterizzato l'iniziativa ecologica concretizzata oggi dai volontari Plastic free. Il sodalizio, diretto a livello provinciale da Gregorio Greco, ha promosso un evento per la pulizia di uno dei luoghi simbolo di Vibo Valentia, zona Castello.
Dinnanzi al degrado insistente nella parte alta della cittadina, i ragazzi hanno inteso dare il proprio contributo e si sono ritrovati di buon mattino nei pressi della statua dedicata a Nicholas Green. Armati di sacchetti e guanti hanno differenziato e rimosso l'enorme quantità di rifiuti abbandonati lungo la strada che conduce allo storico maniero, sede del Museo archeologico. È stato ritrovato di tutto: vecchi elettrodomestici, pneumatici, materiale di cantiere, stendibiancheria rotti.
Neanche la pandemia e relative limitazioni alla circolazione hanno arginato gli "scarichi" abusivi: «Tra le altre cose sono stati rimossi sei sacchi pieni di bottiglie vuote di alcol», fa presente Greco. I partecipanti si sono trovanti davanti a vere e proprie micro-discariche: «Noi volontari - ha precisato il referente provinciale - facciamo, nei limiti del possibile, la nostra parte. Ma chiediamo che anche chi amministra la cosa pubblica si attivi in maniera più energica nell'affrontare la questione degli abbandoni».
L'inciviltà, infatti, continua e continuerà a deturpare anche i panorami più suggestivi in barba alle più elementari regole del vivere civile. Per questo la sola bonifica non può bastare. Non a lungo termine. Sulla base di queste considerazioni, la Plastic free si dice pronta per la messa in campo di iniziative più incisive e di contrasto al fenomeno: «Siamo disponibili a trovare soluzioni comuni nel gestire la problematica. Non ci tireremo mai indietro», conclude Greco.
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