Da settimane nel mare di Bivona si riversano reflui fognari. Con un’ordinanza contingibile e urgente il primo cittadino impone ora al depuratore di Porto Salvo di ricevere e trattare tutti i liquami in eccesso provenienti dall’impianto Silica
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Il sindaco di Vibo Enzo Romeo ha perso la pazienza e ha deciso di utilizzare tutti i poteri d’imperio che la legge gli attribuisce in materia di emergenza sanitaria e ambientale, dopo l’ennesimo sversamento di liquami fognari nel torrente Sant’Anna che sfocia a Bivona, documentato oggi dal network LaC.
Così, questa sera, ha emesso un’ordinanza contingibile e urgente che impone al Corap di ricevere nel depuratore che gestisce, quello di Porto Salvo, tutti i reflui fognari in eccesso del depuratore Silca, senza limiti di tempo e di quantità. Una decisione che in pratica supera in maniera netta la convenzione siglata in Prefettura il 9 agosto scorso, che prevedeva il conferimento di un massimo di 400 mc di liquami nell’ambito di una finestra temporale molto ristretta, appena 4 ore, dalle 10 alle 14.
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L’ordinanza numero 26 del 14/08/2024, adottata questa sera, cancella questi limiti, e prevede che tutta «la portata eccedente i 200 Mc/h (cosiddetto troppo pieno presso l’impianto di Silica), senza alcun limite di orario e di quantità dovrà essere inviata presso l’impianto di depurazione di Porto Salvo».
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