Un vero tesoro custodito dal mare. È il ricchissimo paesaggio che si presenta a chi, armato di pinne, bombole e maschere, decide di effettuare una “passeggiata” sui fondali nel tratto di mare che da Briatico raggiunge Zambrone passando per Sant’Irene. Lo sa bene Leonardo Dorrico che da tempo guida l’associazione sportiva dilettantistica Asd The frogmen team di Briatico. Le attività della scuola subacquea, per via dell’emergenza sanitaria per il coronavirus, hanno subito inevitabilmente dei cambiamenti.

Ripartire dopo il coronavirus

È variata la didattica, così come gli esercizi. A ciò si somma una maggiore cura nella pulizia degli strumenti e la necessità di mantenere fuori dall’acqua il distanziamento tra partecipanti. Il Centro, al lavoro da settimane, riaprirà i battenti a metà luglio: «Ce la stiamo mettendo tutta per il disbrigo delle pratiche e per mettere a regime quelle linee di sicurezza necessarie per ripartire. Non è facile – dice Leonardo – anche sulla imbarcazione utilizzata per raggiungere i punti dove effettuare le immersioni, bisogna garantire distanze interpersonali. Valutiamo l’uso delle mascherine impermeabili e ogni altra accortezza utile per far sentire sicuri i nostri ospiti». Tra le “misure”, la pulizia delle bombole: «L’aria – spiega – viene sempre filtrata e pulita così come gli erogatori e l’attrezzatura».

L’associazione The frogmen team

Nonostante il virus sia stato molto contenuto a livello locale, la guardia rimane sempre alta: «Chiamate ne stiamo ricevendo. Ci contattano dalla Lombardia, dal Piemonte, vecchi amici e anche nuovi utenti». The frogmen team è gemellato con l'Isca diving di Mariateresa Rizzo Nervo. Negli anni si è distinto per l’attenzione alla tutela ambientale e al mondo della disabilità. Qui, infatti, furono organizzate giornate per la pulizia dei fondali nonché lezioni con protagonisti ragazzi speciali. Per questo e molto altro, il Centro di Leonardo è una piccola perla di positività per l’intero comprensorio briaticese. L’associazione ha infatti sede in via Marina a Briatico, a circa 15 metri dal mare, nella splendida cornice di sabbia bianca che si affaccia su uno dei tratti di costa più incantevoli della Calabria. È sita a nord delle famose secche di Sant’Irene, nei pressi della suggestiva Torre Rocchetta, simbolo della cittadina.

Le immersioni e le bellezze dei fondali

I fondali di questo tratto di mare nascondono insuperabili bellezze. Proprio per questo sono meta privilegiata per gli amanti del diving (immersioni), dello snorkeling (osservazione del fondo dalla superficie) e della fotografia subacquea. A Sant’Irene, ad esempio, si prevede la visita ad un arco naturale. La secca “Del dotto”, viene considerata da Leonardo e dagli esperti, relativamente facile da raggiungere, alla portata di tutti, poiché si sviluppa entro i 24-25 metri. L’arco appare come un vero e proprio acquario ed ospita una ricchissima flora e fauna marina. Sempre nella località briaticese, sono state ritrovate nelle secche antiche anfore romane e ancore risalenti ai primi del Novecento. Più impegnativa, riservata ai gruppi più esperti, la zona di Zambrone tradizionalmente nota come “Paradiso del sub”. Qui la discesa è di oltre 40 metri. A colpire, è la ricca biodiversità: «Troviamo cernie, murene, polipi, spugne, pesci pelagici, barracuda del Mediterraneo e ancora le castagnole che da piccole si presentano con un meraviglioso colore azzurro elettrico», elenca Leonardo. Insomma un vero tesoro sommerso da proteggere: «Il rispetto per il mare e dei suoi abitanti– fa infine presente il presidente del sodalizio – non deve mai venire meno».