Il Mibact recepisce la sollecitazione ad intervenire nei confronti del dissesto idrogeologico che ha colpito il torrione
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Le sollecitazioni ad occuparsi della frana che minaccia la "Torre Vecchia" di Capo Rizzuto della senatrice crotonese pentastellata Margherita Corrado, portavoce dell'accaduto, è stato accolto dalla Direzione Generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Erano stati i cittadini, già all'indomani della elezioni del 4 marzo, a lanciare l'allarme. Lo riferisce un comunicato diffuso dalla parlamentare del Movimento 5 Stelle.
«Il dirigente del Servizio V "Tutela del Paesaggio" della Direzione generale del Mibact – si legge nella nota – ha risposto alla segnalazione inviata dalla senatrice Corrado il 26 maggio scorso. All'ufficio ministeriale era stato chiesto di verificare la natura ed entità del rischio che minaccia, ormai da presso, il monumento e di volersi attivare per salvaguardarne l'incolumità grazie ad una messa in sicurezza del versante in frana, da intraprendere (auspicabilmente in sinergia con la Regione e gli altri Enti locali competenti) nel quadro della riqualificazione consentita/imposta dal D. lgs. 42/2004, stante l'indiscusso valore paesaggistico, oltre che storico-culturale, del promontorio di Capo Rizzuto».
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La nota ministeriale, firmata anche dal Direttore generale, Caterina Bon, è stata inviata alla Soprintendenza Abap (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio) per le province di Catanzaro, Cosenza e Crotone nonché, per conoscenza, al Segretariato regionale per la Calabria, all'Ufficio di gabinetto, al Servizio II dello stesso Mibact e alla Senatrice crotonese.
La Corrado ha espresso il proprio apprezzamento per la sollecita risposta e per la sensibilità dimostrata dal Mibact. L'iniziativa ministeriale segue, di appena tre giorni, il secondo incontro della parlamentare con il dirigente regionale Luigi Zinno, sollecitato affinché la Regione si faccia carico da subito della problematica del dissesto idrogeologico del terrazzo su cui insiste Torre Vecchia, nell'ambito dei lavori di contrasto all'erosione marina di Capo Rizzuto, già finanziati e appaltati da tempo, ormai in procinto di partire. Il valore identitario del monumento richiede e giustifica un impegno a sua tutela, giustamente richiesto dalla popolazione.