Una prova di coraggio e una pratica salutare. Si è rinnovato a Locri il tradizionale appuntamento con il cimento invernale di Santo Stefano, il tuffo collettivo nelle gelide acque del mar ionio come augurio di buon auspicio per il nuovo anno. L’iniziativa, giunta all’ottava edizione, è inserita nel circuito dei cimenti invernali di nuoto a livello nazionale. L’obiettivo è ristabilire un contatto col territorio e in particolare col mare in un periodo dell’anno non consueto, promuovendo  una dilatazione stagionale di interesse turistico per l'intera Locride, valorizzando il patrimonio naturalistico e facendone comprendere la ricchezza. 

«Durante il rituale faccio i conti con me, sposto il mio limite e metto a dura prova il mio coraggio e la mia forza di volontà. Ho sfidato le acque del mio mare anche con la febbre nel 2017 e il risultato è sempre lo stesso: avverto una rigenerazione completa. Inoltre mi guardo attorno e tutti i partecipanti sono felici, grati per il momento di tale pienezza che, nonostante la sua semplicità, hanno vissuto» afferma Annunziato Gentiluomo. 

«Grazie alla presenza costante del sole – sottolinea Giuseppe Pelle - la Locride potrebbe diventare il centro di pratiche di elioterapia e imporsi per questo a livello nazionale».