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Il futuro delle città italiane e le trasformazioni del territorio sono stati protagonisti dell’incontro “Le città del futuro”, tenutosi questa mattina a Tropea, nel suggestivo scenario dell’ex convento Santa Chiara. Il convegno, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in collaborazione con gli Ordini di categoria della Calabria, ha visto gli interventi di numerose personalità nazionali e regionali.
L’appuntamento rappresenta l’undicesima di quattordici tappe che porteranno al prossimo congresso nazionale di Roma, come spiegato dal presidente dell’ordine degli Architetti di Vibo Valentia, Nico Donato: «In vista del congresso nazionale degli architetti che avrà luogo a Roma il 5-6-7 luglio prossimo, il consiglio nazionale ha deciso di organizzare degli incontri territoriali in ogni regione e per la Calabria è stata scelta Tropea. L’incontro - ha sottolineato - è finalizzato a un’analisi del territorio e delle città in conseguenza di importanti indagini effettuate dal Cresme, l’organo di ricerca degli architetti».
Particolare attenzione è stata posta sulla qualità della vita di ogni singolo nucleo urbano che dovrà porre al suo centro l’uomo. A rimarcare l’importanza dell’incontro il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Giuseppe Capochin.
«Le citta del futuro è un tema di cui, purtroppo, la politica in Italia non parla, un tema che negli altri paesi è affrontato guardando a quello che sarà il futuro delle città nel ventennio 2030-2050. C'è una grande competizione tra le città per generare qualità della vita e posti di lavoro, due fattori che attireranno gli investitori, con importanti ricadute economiche sul territorio. Gli architetti si fanno promotori di questo contributo affinché nelle nostre città si possa vivere meglio», ha concluso Capochin.