VIDEO | Decine di contravvenzioni inviate dalla polizia municipale. Le immagini delle fototrappole indispensabili per scongiurare il fenomeno
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Lotta all’inciviltà. È quella avviata nei mesi scorsi dalla terna commissariale, alla guida di Tropea fino al 21 ottobre, e portata avanti con decisione dalla nuova amministrazione comunale guidata da Giovanni Macrì. Da un lato le istituzioni e i cittadini abituati al rispetto delle regole, dall’altro quella piccola ma rumorosa frangia di popolazione incurante del decoro urbano e delle regole. In mezzo le fototrappole, capaci in pochi mesi di pizzicare decine di illeciti che, si spera, possano subire un arresto grazie alle multe.
Le immagini parlano chiaro: a piedi, in bici, in motoape, in auto, ogni mezzo è utile per infrangere la legge e offrire un’immagine della città che cozza violentemente con il titolo di Perla del Tirreno. Bella, senza dubbio, ma ancora in cerca dello smalto di un tempo.
«Su questo argomento continueremo la linea intrapresa dai commissari – spiega il sindaco Macrì -. Pugno di ferro, perché è una delle poche iniziative positive che hanno intrapreso. È già partito un primo lotto di contravvenzioni e ne sta per partire un secondo. Mi dispiace dare sotto questa forma gli auguri di Natale ad alcuni concittadini, ma lo ritengo necessario per far capire l’importanza del decoro urbano e la gravità dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Una città come Tropea dovrebbe presentarsi in tutto il suo splendore, pertanto ritengo che tramite la repressione si possa procedere in questa direzione».
Per scongiurare la pessima abitudine, quindi, multe salate, da 300 a 3mila euro, e una rotazione continua delle telecamere in vari punti della città per non permettere ai trasgressori di individuare le zone "calde".