«Era doveroso che Regione Calabria e Comune di Crotone ricorressero al Tar del Lazio contro l'autorizzazione a estrarre energia fossile nel Mare Ionio». Lo afferma in una nota il deputato M5s Paolo Parentela, intervenendo sul ricorso sostenuto dalla Regione e accolto dal Tar che di fatto sospende al momento le trivellazioni nel Mar Ionio: «Avevamo sollecitato da tempo il loro intervento contro le autorizzazioni ministeriali alla Global Med. Però la verità è che lo Ionio non è ancora salvo dalle trivelle. Ne è prova la vicenda di Appenine Energy, che vorrebbe realizzare un pozzo esplorativo presso Laghi di Sibari. Su questa folle ipotesi abbiamo interrogato più volte il ministro dell'Ambiente. Invito ancora il governatore Oliverio e l'assessore regionale Rizzo – conclude Parentela – a proseguire la battaglia contro le trivelle, anche sostenendo la mia proposta legislativa di reintrodurre il ‘Piano delle Aree’. Tale provvedimento consente a Regioni ed enti locali di partecipare attivamente nella governance energetica in fatto di trivellazioni, proprio come prevede la Costituzione».