L’esemplare è stato chiamato Nazzareno per omaggiare il comandante della Capitaneria di porto di Messina. Sarà curato nel Centro di Brancaleone
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Il personale del Centro recupero tartarughe marine di Brancaleone è stato coinvolto dalla Capitaneria di porto di Messina nel recupero di un grosso esemplare maschio di tartaruga marina Caretta caretta, del peso di oltre 90 kg e una lunghezza complessiva di 1,5 metri che si trovava alla deriva nelle acque a largo di Torre Faro, nello stretto di Messina.
Dopo la segnalazione di un diportista, l'animale è stato recuperato e trasportato nel Centro di Brancaleone dove è stato sottoposto ai primi accertamenti che hanno riscontrato la presenza di una ferita lacero-contusa sul carapace, difficoltà nell'immersione sicuramente dovuta alla presenza di plastica nello stomaco. Nelle prossime ore sarà sottoposta ad ulteriori indagini diagnostiche approfondite. La tartaruga è stata chiamata "Nazzareno", in onore al comandante della Capitaneria di porto di Messina Nazzareno Laganà, «sempre in prima linea con i suoi uomini - è scritto in una nota - per la tutela del mare e dei suoi ecosistemi». Ansa