Denunciato l’amministratore dell’impresa. Gli operatori ammassavano ingombranti, vecchi frigoriferi e televisori in cassoni metallici
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I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rossano (CS), grazie ad una segnalazione di un privato cittadino, hanno posto sotto sequestro preventivo un’area di 450 metri quadri nel Comune di Pietrapaola.
Nel mirino, l'impresa operante nella raccolta rifiuti
All’interno di essa, posta nelle vicinanze del campo sportivo e di proprietà comunale,venivano stoccati illecitamente rifiuti da parte di una impresa aggiudicataria della raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani. Questi, compreso gli ingombranti, Raee etc., venivano stoccati direttamente sul suolo a cielo aperto con evidente scolo di liquidi inquinanti e potenziale contaminazione delle matrici ambientali oltre ad emanare, nel caso dei solidi urbani, esalazioni nauseabonde.
Stoccavano a cielo aperto rifiuti ingombranti
I militari hanno eseguito una attività di sorveglianza nella zona, riscontrando che gli operatori incaricati, incuranti dell’ambiente e della salute pubblica, stoccavano a cielo aperto ingenti quantitativi di rifiuti quali ingombranti (materassi, parti di mobili, divani) – RAEE (frigoriferi – televisori, ferrosi, plastica, carta, cartoni, vetro ed altri, molti dei quali riempivano completamente i cassonetti metallici, tipici della raccolta dei rifiuti urbani prodotti nei comuni. Tali rifiuti devono essere trasferiti quotidianamente e non stoccati per diverso tempo in una area priva di ogni tipo di autorizzazione. Pertanto si è eseguito il sequestro dell’area, sottoposta tra l’altro a vincolo paesaggistico, e alla denuncia dell’amministratore giudiziario della ditta. Continua così l’assiduo controllo dei Carabinieri Forestali di Rossano con i quali sono sempre di più i cittadini che collaborano dando indicazioni e dettagli importanti per le indagini di competenza, migliorando e velocizzando così le azioni preventive e repressive dei reati ambientali.
Il sostituto procuratore Angela Continisio, pm di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal procuratore Eugenio Facciolla, valuterà ora eventuali implicazioni e coinvolgimento dei responsabili del servizio della struttura comunale che al momento è anche custode attraverso l'area Tecnica e Manutentiva-Ambiente e Territorio del comune di Pietrapaola.