«L'abbandono dei rifiuti è la causa principale del degrado ed è per questo che da anni siamo impegnati in una campagna di sensibilizzazione e di educazione. In particolare, i rifiuti in mare hanno un impatto gravissimo sugli ecosistemi e la biodiversità ma anche sull'economia e il turismo». Sono le motivazioni con le quali Legambiente ha chiesto ai Comuni di tutta Italia di attivarsi nei giorni 24, 25 e 26 maggio per l'operazione "Spiagge e fondali puliti". Come ogni anno l'associazione ambientalista ha ottenuto tantissime adesioni, soprattutto tra i giovanissimi. Anche il Tirreno cosentino si è attivato in tal senso e questa mattina numerosi studenti delle scuole medie di Acquappesa, armati di guanti e sacchetti, rigorosamente biodegradabili, hanno ripulito un lungo tratto di spiaggia. Alle operazioni di pulizia hanno assistito anche gli alunni delle scuole elementari, affinché possano già da piccoli comprendere l'importanza del rispetto dell'ambiente.

Materiali di ogni genere

Inutile dire che sull'arenile i ragazzi hanno trovato materiale di ogni genere, dalla plastica al ferro, dal legno all'alluminio, cicche di sigarette, contenitori di detersivi, pezzi di giornale, pettini e tanto altro materiale inquinante. Che giaceva pericolosamente a soli pochi metri dal mare. Ma in men che non si dica, gli alunni hanno riempito i loro sacchi ridando dignità al tratto di spiaggia, poi sono risaliti in strada, dove ad attenderli c'era un mezzo comunale pronto a caricare tutto il materiale e portarlo allo smaltimento.

Le istituzioni a fare da guida

A coordinare i ragazzi nelle attività c'erano i loro insegnanti, a loro volta affiancati dalle istituzioni locali. Sul posto erano presenti il vicesindaco Giuseppe Spanò e il sindaco uscente Giorgio Maritato. «La tutela dell'ambiente richiede degli sforzi - ha detto il primo cittadino - ma noi da sempre sosteniamo ogni iniziativa perché senza rispetto della natura questa meravigliosa regione non potrà mai decollare».

Di seguito le nostre interviste ad Anna Teresa Posteraro, docente di italiano, storia e geografia alle scuole medie di Acquappesa e Guardia Piemontese, a Giuseppe Spanò e a Giorgio Maritato.