Hanno dato esito negativo le analisi sulle sostanze prelevate dopo il rogo nella struttura di contrada San Leo. I cittadini intanto ne chiedono la chiusura definitiva e per sabato è prevista una nuova assemblea pubblica
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Gli abitanti di Siderno e di contrada San Leo possono tirare un bel sospiro di sollievo. Le analisi giunte da un laboratorio di Palermo su richiesta dell’Arpacal sulle sostanze prelevate dopo l’incendio all’impianto di smaltimento rifiuti hanno dato esito negativo. Dunque nessun residuo di diossina sprigionato nell’aria, né tracce di metalli pesanti. Una vera e propria boccata d’ossigeno dopo giorni di grande apprensione e paura in seguito alle fiamme che hanno devastato due dei cinque capannoni della struttura sidernese, attiva adesso soltanto per la raccolta di plastica e carta.
La situazione della raccolta rifiuti nella Locride rimane tuttavia ancora precaria e il dibattito sul progetto milionario del possibile ampliamento dell’impianto voluto dalla Regione resta di forte attualità, mentre a Siderno è nato un nuovo movimento i cui componenti si sono riuniti più volte negli ultimi giorni insieme ai partiti politici e alle associazioni per chiedere la chiusura definitiva della struttura. Tra le ipotesi sul tavolo una petizione popolare e una nuova assemblea pubblica con la partecipazione di cittadini e tecnici prevista per sabato prossimo.