«La discarica di Piano dell’Acqua era, è, e resterà fino alla sua definitiva bonifica, una priorità dell’amministrazione comunale di Scalea che ben accetta il supporto di chiunque abbia a cuore la salute pubblica ma rispedisce al mittente modalità e toni impropri soprattutto quando affidati con finalità denigratorie ai media».

Lo precisa in una nota il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, annunciando che il Comune che guida dal settembre del 2020 ha espletato l'iter burocratico che porterà alla bonifica dell'area di Piano dell'acqua, la zona periferica della città su cui sorgeva una discarica e che ad oggi conserva cumuli di rifiuti. 

«Gli unici soggetti verso i quali abbiamo l’obbligo di comunicare lo stato dell’arte circa la bonifica della discarica sono i cittadini di Scalea - continua -. Chi invece cerca tigri da cavalcare per chissà quali altre velleità politiche a qualsiasi latitudine può continuare serenamente a seminare inutile zizzania sventolando chissà quali spettri che magari avrebbe fatto bene a invocare già molti anni addietro». Il sindaco non fa il nome, ma probabilmente il riferimento è alle esternazioni del geologo Carlo Tansi, che nelle ultime settimane hanno animato la vicenda.

Un lungo iter

«Andando al cuore della situazione di cui parla chiaramente il fascicolo documentale che abbiamo ricostruito grazie all’aiuto degli ufficio e per mezzo del quale è stato possibile riaprire il dialogo con le autorità preposte - si legge ancora nella nota -, l’ultima comunicazione ufficiale risale al 31 marzo scorso e riguarda una lettera inviata dal dirigente del dipartimento territorio e tutela dell’ambiente della Regione Calabria indirizzata all’Arpacal, all’Amministrazione Provinciale di Cosenza settore ambiente e demanio idrico, settore difesa del suolo e protezione civile, settore programmazione comunitaria, internazionalizzazione, valorizzazione dei beni architettonici, archeologici ed ambientali, al Consorzio di Bonifica integrale dei bacini del Tirreno cosentino, e inoltre al Dipartimento 2, Presidenza U.O.A. Politiche della montagna, foreste e forestazione, difesa suolo della Regione Calabria, al Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari, Affari generali Giuridici ed Economici – regolamenti, usi civici, all’Azienda provinciale di Cosenza, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale ed infine al Comune di Scalea».

Una questione spinosa

«Questo intanto testimonia la pluralità dei soggetti coinvolti a vario titolo in questa delicata vicenda che comunque si avvia alla sua naturale conclusione - precisa il primo cittadino nella nota -. Difatti nella nota sopracitata viene approvato il progetto operativo di bonifica tramite messa in sicurezza permanete della discarica di località Piano dell’acqua facendo riferimento al verbale di approvazione del 23 marzo 2022».

Poi conclude: «Ancora una volta, viste le ultime improvvide uscite, è doveroso sottolineare che l’iter burocratico per definire la bonifica della discarica di Piano dell’acqua è concluso, portato a termine da questa amministrazione che tutto ha fatto in suo potere e responsabilità per arrivare a questo risultato. Il passo successivo è lo sblocco dei fondi regionali che consentirà alla ditta incaricata di avviare le attività di bonifica».