All’indomani della denuncia fatta a laC dal consigliere di Riscossa SanPietrese Domenico Giampà in merito alle condizioni fatiscenti dello stadio comunale di San Pietro a Maida e al tappeto di rifiuti speciali nel piazzale antistante, tutto è stato ripulito e portato via.

 

Il sindaco Pietro Putame ci invita a vederlo, a constatarlo con i nostri occhi, facendo però anche alcune precisazioni. Come, ad esempio, il fatto che l’escalation di monnezza sia dovuta al blocco parziale della Daneco, davanti a cui i camion carichi di rifiuti stazionano per ore.

 

O il fatto che i provvedimenti per ripulire l’area siano stati presi, ci dice il primo cittadino, prima dell’intervento di Giampà. Un intervento fuori luogo sotto più punti di vista il suo secondo Putame.

 

Le operazioni di ripulitura sarebbero state previste da tempo, l’area attenzionata anche in collaborazione con le forze dell’ordine. Da stamani, ci dice il sindaco, è attiva anche la nuova telecamera di videosorveglianza, la precedente era stata rubata.

 

Di quell’ammasso eterogeno di rifiuti, dall’umido, agli ingombranti ora non c’è più traccia. Il tutto in un paese, tiene a precisare Putame, fiore all’occhiello della regione per la percentuale di raccolta differenziata. Sessanta per cento la vetta toccata fino ad ora, ma accedendo ad un nuovo bando il sindaco punta a toccare il 65. E a proposito di bandi il primo cittadino fa capire di non accettare lezioni da nessuno. 

 

Il bando regionale per le infrastrutture sportive a cui Giampà invitava a partecipare per riqualificare il campo sportivo è fuori discussione per San Pietro a Maida che, essendo in piano di riequilibrio non può accedere a mutui.

 

L’amministrazione non avrebbe però intenzione di stare con le mani in mano e avrebbe già puntato al bando “Sport e Periferie” del Coni che potrebbe portare nelle casse dell’ente 400 mila euro da investire nella riqualificazione e mezza in sicurezza del campo sportivo.