VIDEO | L'assessore regionale all'Ambiente conferma l'avvio di indagini per chiarire le cause. La Commissione antindrangheta regionale incontrerà i prefetti (ASCOLTA AUDIO)
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«Quel che è certo è che la Regione andrà avanti nell'esclusivo interesse delle famiglie e del popolo calabrese senza accettare intimidazioni o ricatti». Non si sbilancia l'assessore all'Ambiente, Sergio De Caprio. Non fornisce una chiara connotazione all'escalation di incendi scoppiati e propagatisi all'interno di diversi impianti di trattamento di rifiuti regionali. «Io credo che questi incendi - prosegue - creino difficoltà e ritardino il processo di uscita dall'emergenza. Le indagini ci forniranno le risposte che al momento non abbiamo». Non attribuisce natura dolosa ai roghi, ma conferma l'avvio di indagini per far luce sul susseguirsi di episodi che hanno colpito da nord a sud la Calabria.
Autocombustione?
L'ultimo, e sesto episodio in capo a poche settimane, si è consumato a Squillace, nel catanzarese. Due giorni sono stati necessari alle squadre dei vigili del fuoco per sedare il vasto rogo propagatosi all'interno di un'azienda che opera nel settore del recupero e dello smaltimento dei rifiuti. Ma la lista è ben più lunga: Siderno, Motta San Giovanni, San Gregorio d'Ippona, San Giovanni in Fiore e Rossano; in questi ultimi due casi la pista dolosa è stata però esclusa. «Prendiamo atto che si sono incendi in un periodo autunnale in cui le temperature non favoriscono l'autocombustione. Abbiamo interessato e coinvolto i prefetti a cui spetta la responsabilità della sicurezza nei territori».
Nessuna deroga
Preoccupa, insomma, la Regione l'escalation di roghi susseguitisi senza soluzione di continuità nelle ultime settimane: «La gestione dei rifiuti, la gestione del territorio appartiene al popolo calabrese che non ammetterà deroghe. Non consentirà che altri gestiscano le attività per suo conto. Quindi, nessuna mafia, nessuna 'ndrangheta può sognare di gestire ciò che appartiene al popolo» ha chiarito ancora l'assessore.
Commissione antindrangheta
Attività di interlocuzione sono state avviate anche dalla Commissione antindrangheta del Consiglio regionale:«Abbiamo in programma di incontrare i prefetti - ha chiarito il presidente Antonio De Caprio - per avviare un dialogo, una concertazione e comprendere effettivamente quali possano essere le cause di questi incendi che non sono giustificabili con le temperature attuali che non determinano autocombustione».