«Gli incendi che negli ultimi tempi hanno interessato l’area ex Legnochimica e le due discariche di Sant’Agostino hanno destato non poca preoccupazione nei cittadini residenti nel Comune di Rende». E’ quanto si legge in una lettera inviata, lo scorso 8 luglio, dal consigliere regionale Carlo Guccione alla direzione generale dell’Azienda Sanitaria provinciale di Cosenza, al Commissario straordinario e al direttore dipartimento dell’Arpacal, il sindaco di Rende.

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Il consigliere regionale si rivolge in particolare ad Asp e Arpacal

«Asp di Cosenza e Arpacal – si chiede Carlo Guccione nella missiva - hanno condotto indagini specifiche anche derivanti da attività di sopralluogo sui territori interessati, e prodotto eventuali note e relazioni che evidenzino se i prodotti della combustione originatisi dai roghi e dal successivo trasporto aereo e deposito, possano in qualche modo costituire emergenza sanitaria ed ambientale e rappresentare, di fatto, un potenziale mezzo di inquinamento da attenzionare adeguatamente con misure immediate di messa in sicurezza o ripristino dello stato dei luoghi, azioni comunque preventive ad un futura attività di bonifica ambientale per entrambi i siti interessati?».

 

L'esponente del Pd era già intervenuto sulla questione

«Due settimane fa – sottolinea Carlo Guccione - sono già intervenuto sull’argomento affermando che fosse necessario attivare tutte le procedure per verificare se tali eventi che hanno interessato il vecchio sito industriale dell’ex Legnochimica e le due discariche di Sant’Agostino abbiamo prodotto un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Inoltre, deve essere avviata la procedura per la messa in sicurezza, caratterizzazione e bonifica delle discariche di Sant’Agostino. Per quanto riguarda il sito industriale della ex Legnochimica occorre mettere in atto una adeguata bonifica per mitigare i rischi ambientali».