Questa mattina alle 10, con il suono prolungato delle sirene di emergenza, è partita l’esercitazione di protezione civile Pre-Res Soverato 2023, realizzata in collaborazione con l'Ets di promozione sociale E.Di.Ma.S. e la Lumsa Master School dell’Università Lumsa, per testare il piano di protezione civile comunale aggiornato per il rischio tsunami.

Oltre 150 tra professionisti e volontari di protezione civile sono intervenuti per accogliere la cittadinanza di Soverato (8500 abitanti circa) nelle 11 aree di attesa della città per fornire utili informazioni sulle buone norme di prevenzione e sull’autotutela; per i più piccoli nelle aree 3, 8 e 10, sono state presentate alcune soluzioni tecnico-operative con il supporto di droni, cani molecolari, tende sanitarie, ponti tibetani, imbracature, funi, carrucole, discensori e lance antincendio. Le associazioni di volontariato delle Misericordie, Edelweiss e Cisom, in collaborazione con quelle della Colonna mobile regionale hanno permesso di allestire le aree di attesa per vivere un vero e proprio momento di festa con la cittadinanza. 

«L'idea - ha spiegato il sindaco Daniele Vacca - è quella di preparare chi vive il territorio ad affrontare meglio le diverse tipologie di rischio, dall'alluvione al rischio idrogeologico, dal maremoto al terremoto. Per questo motivo i residenti della zona di Soverato marina, 2800 circa i partecipanti all'esercitazione, si sono allontanati dalla zona a rischio della costa seguendo i percorsi che li hanno condotti nelle aree di attesa situate nella zona più alta della città, mentre i cittadini di Soverato superiore, per lo scenario da rischio sismico si sono recati nelle aree di attesa più vicine alle loro abitazioni». 

«Grazie alla disponibilità dell’emittente radiofonica locale Radio Valentina, è stato possibile trasmettere le comunicazioni ai nostri cittadini sulla frequenza Fm 100,6 Mhz, com’è noto la radio è spesso l’unico mezzo che i cittadini hanno per ricevere le corrette informazioni durante la gestione delle emergenze. Alle 13 un ulteriore suono prolungato della sirena ha comunicato la fine dell’esercitazione» ha aggiunto il primo cittadino di Soverato.

Pre-Res Soverato 2023 è un esercizio collettivo dall'approccio innovativo e multirischio, e alla popolazione è stato chiesto di uscire dalle abitazioni e raggiungere a piedi le aree di attesa per testare il piano di protezione civile comunale.

«È stato calcolato che da ogni abitazione di Soverato fino all'area di attesa più vicina, il tempo di percorrenza è stato al massimo di 20 minuti senza correre, ben al di sotto dei 30 minuti indicati per l’eventuale preavviso fornito dall'Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia. Queste tempistiche sono state verificate dall’esercitazione mediante tecnologie web Gis e dalle video riprese dei flussi effettuate da droni professionali» specifica Giuseppe Coduto, condirettore dei master Opem (Official of prevention and emergency management) e Empc (Emergency management of civil protection) della Lumsa Master School.

Soverato è il primo comune della regione Calabria e tra i primi in Italia a dotarsi di idonee procedure e indicazioni per la sicurezza dei cittadini negli scenari di rischio da maremoto e anche per altre tipologie di rischi.

Nel Coc sono state attivate le funzioni di supporto coadiuvate dai tutor operativi del centro studi E.Di.Ma.S. e dei master Opem e Empc: Ernesto Consiglio, Massimo Mandica, Sergio Contessa, Ettore Falsetta, e Patrizia Ferrazzo, coordinati Piero Moscardini, il più esperto Emergency Manager italiano.

Le immagini dei percorsi e delle aree di attesa sono state proiettate all’interno del centro operativo grazie al supporto dei piloti di droni iscritti all’associazione nazionale Rdn, per calcolare la percorrenza dalle abitazioni alle aree di attesa. Un’ulteriore verifica dei flussi è stata effettuata dai sistemi web Gis messi a disposizione dal centro studi E.Di.Ma.S. e dalla Lumsa Master School.

Alle 13:30 al palazzo comunale c’è stato il debriefing esercitativo dove oltre alla cittadinanza, ai volontari e ai professionisti di protezione civile, erano presenti il direttore della Protezione civile regionale Domenico Costarella, il presidente di E.Di.Ma.S. Giulio Marcucci, il direttore scientifico dei master Opem e Empc della Lumsa Master School, Giuseppe Coduto.

Soverato, 23 anni fa, fu teatro di un tragico evento costato la vita a 13 persone ospiti del “Camping Le Giare”. L’esercitazione di oggi anche in memoria di chi non c’è più, a testimonianza di quanto sia fondamentale dedicare parte del nostro tempo alla prevenzione quale elemento imprescindibile per determinare la resilienza della collettività.