VIDEO | Il sindaco garantisce lo stanziamento di 5 milioni di euro per la bonifica del sito di Ciccarello e inoltre rassicura sulla rimozione dei rifiuti. Nel frattempo, però non si sblocca l'iter di assegnazione delle case popolari
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Non ci sono né date né tempi certi ma, il Comune rassicura. Lo sgombero dell’ex polveriera di Ciccarello, quartiere alla periferia sud di Reggio Calabria continuerà. La prima fase del progetto di riqualificazione avviato tra l’aprile e il settembre scorso aveva visto abbattere numerose costruzioni abusive e parallelamente a 14 famiglie era stato assegnato un alloggio popolare. Di nuclei familiari, però nella baraccopoli ce ne sono altri 18 tutti in attesa di vedersi consegnare una casa da parte di Palazzo San Giorgio. Il sindaco reggino Giuseppe Falcomatà conferma, alla nostra testata lo stanziamento dei fondi per completare le operazioni. «Il progetto procederà- ha dichiarato il sindaco-c’è un finanziamento di cinque milioni di euro contenuti all’interno dei “Patti per il Sud” e quindi non appena tutte le famiglie verranno sistemate in nuovi alloggi, vedrà il suo avvio».
L'emergenza abitativa
E proprio l’ "emergenza abitativa” è uno dei settori dove si registrano le problematiche più importanti. Tra le mancate verifiche da parte della società incaricata la “Hermes” e la carenza di case popolari, i cittadini che hanno il diritto di vedersi assegnato un immobile, da parte di palazzo San Giorgio, si ritrovano a vivere in condizioni di precarietà, dal punto di vista sanitario e strutturale. Le lungaggini burocratiche poi, sono un vero ostacolo per chi da anni aspetta l’assegnazione di un immobile. Al momento quindi i residenti dell’ex polveriera dovranno attendere e l’area, più passa il tempo, più diventa un ghetto. La principale problematica infatti, riguarda la presenza dei rifiuti. Tra le baracche, oltre ai cumuli di immondizia depositati illegalmente, ci sono anche le macerie delle case demolite nei mesi scorsi abbandonati e quindi mai rimossi. Il primo cittadino prende pubblicamente l’impegno per la rimozione dei rifiuti. «Non è un problema per il Comune- ha chiosato il primo cittadino- provvederemo nella pulizia». Sarà fatto? Si spera. Al momento non è certo una bella immagine per l’ente, per i residenti, e per i reggini in generale, vedere queste discariche a cielo aperto lì dove vivono anche numerosi bambini.
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