Resta relegata nel limbo dell'emergenza la gestione dei rifiuti in Calabria. Giunta oggi a scadenza l'efficacia dell'ordinanza contingibile e urgente emanata dal governatore lo scorso maggio, al decimo piano della cittadella regionale si è dato il via ad una nuova misura altrettanto urgente sulla scorta del persistere delle criticità nello smaltimento dei rifiuti. Lo stato di emergenza viene prorogato, insomma, per ulteriori sei mesi, fino al prossimo maggio, data entro il quale si spera di esser riusciti a portare a termine la progettazione inerente la costruzione dell'impiantistica, vero tallone d'Achille e pesante eredità della gestione commissariale.

 

Nell'ordinanza firmata oggi dal presidente della giunta, Mario Oliverio, si autorizza la proroga dell'esercizio dell'impianto di trattamento di località Sambatello a Reggio Calabria per le operazioni di recupero e di smaltimento. Stessa misura verrà adottata per l'impianto di località Alli a Catanzaro che, in attesa dell'acquisizione dell'autorizzazione integrata ambientale e dell'avvio dei lavori di revamping del polo tecnologico, potrà accogliere le frazioni provenienti dalla raccolta differenziata (secco e umido) e il tal quale.

 

Parallelamente si dà il via libera all'individuazione di impianti privati, individuati dal dipartimento Ambiente e Territorio e tecnicamente idonei, che saranno dichiarati di interesse pubblico per lo stoccaggio dei rifiuti urbani non differenziati e il successivo trattamento di trito-vagliatura, con separazione della frazione secca.

 

Luana Costa