«Se i Comuni non pagano, siamo pronti ad interrompere il servizio». È questo in sintesi il senso di una missiva inviata da Ecologia Oggi alla Città Metropolitana di Reggio Calabria sulla gestione degli impianti di Gioia Tauro e Siderno.

Uno “j’accuse” che sa tanto di ultimatum per la Metrocity, rea secondo la società che gestisce gli impianti di essere complice dell’inerzia dei Comuni, in ritardo con i pagamenti relativi agli anni 2020, 2021 e parte del 2022.

«In un contesto di notevole incremento di costi (energia, metano, gasolio) – si legge nella lettera – la situazione sta divenendo insostenibile, sicchè l’immobilismo della Metrocity a non adottare seri provvedimenti per risolvere la situazione (esigendo il pagamento dai Comuni) incide inesorabilmente sul sistema. L’assenza di determinazioni incentiva i Comuni a non pagare e parallelamente il debito cresce mettendo in seria difficoltà la stessa all’effettiva esecuzione del servizio. Chiediamo pertanto l’adozione di tutti i provvedimenti necessari per reperire le risorse che consentano di gestire il sistema, riterremo l’Ente complice dell’inerzia dei Comuni e della conseguente possibile interruzione di un servizio pubblico».