L'assessore all'Ambiente aveva assicurato ai sindaci dell'Ato di Cosenza l'adozione di misure urgenti contro la crisi. Ma il confronto con la governatrice Santelli e l'esecutivo avverrà domani
Tutti gli articoli di Ambiente
PHOTO
Doveva essere la giornata della svolta e delle decisioni irrevocabili da adottare per scongiurare l’emergenza rifiuti in provincia di Cosenza. Convocati dall’assessore all’ambiente Sergio De Caprio, i sindaci si sono radunati nella sala verde della Cittadella regionale di Catanzaro, per una riunione dell’Ato alla quale Marcello Manna ha partecipato da presidente dimissionario.
Le criticità immediate
Il 30 giugno è scaduto il contratto con la Calabra Maceri, titolare dell’impianto privato di trattamento. Questa mattina nessun comune ha potuto conferire e se non si troverà un accordo per il prolungamento del rapporto, mancando sul territorio una soluzione alternativa, il sistema collasserà già entro questa settimana.
I problemi a lungo termine
Va risolta la carenza infrastrutturale. In provincia di Cosenza serve l’ecodistretto pubblico previsto dal piano regionale dei rifiuti. Più di un anno di dibattito non è stato sufficiente agli amministratori comunali cosentini, per individuare il sito in cui costruirlo. L'istruttoria del commissario designato dalla Regione per supplire a questa mancanza, è terminata, ma nessuna notizia in merito è stata offerta. Per cui, per il momento, l'impianto rimane ancora un bel progetto disegnato sulla carta, nonostante i soldi da investire per la realizzazione siano già disponibili.
Il nodo delle discariche
E poi servono nuove discariche di servizio. Attualmente sono aperte quelle di Cassano e San Giovanni in Fiore, in via di esaurimento. In autunno, con ogni probabilità, non avranno più capienza. Questi argomenti ormai triti e ritriti sono stati al centro dell’odierno incontro presieduto dall’assessore regionale. Ma di soluzioni non ne sono state prospettate.
Nessuna riunione di giunta
Il capitano Ultimo, al quale è d’obbligo riconoscere un credito di stima per i servigi resi al Paese, ha ascoltato tutti e si è riservato di portare in giunta ogni rilievo. Lo stesso De Caprio aveva dato per imminente la riunione dell'esecutivo, slittata pare, a domani pomeriggio.
Prevedibili disagi
Domani però l’impianto di Calabra Maceri resterà chiuso per il secondo giorno consecutivo. Verranno così a galla i primi disagi per l’impossibilità di scaricare la frazione organica e quella indifferenziata. E non saranno piacevoli per i cittadini.