La maggior parte delle amministrazioni non ha ancora provveduto a realizzare gli interventi previsti nell'ordinanza contingibile e urgente emanata dal governatore a settembre per scongiurare il collasso del sistema
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Le lettere di diffida sono già partite dal dipartimento Ambiente della Cittadella all’indirizzo dei Comuni, la gran parte, che ancora non hanno adempiuto alle prescrizioni contenute nell’ultima ordinanza contingibile e urgente emanata dal presidente della giunta, Mario Oliverio, per scongiurare il collasso del sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Due mesi sono infatti trascorsi senza che la maggior parte delle amministrazioni comunali provvedesse a realizzare gli interventi previsti. Si tratta per lo più di ampliare o individuare nuovi siti in cui allocare le discariche a servizio degli impianti di trattamento dei rifiuti. Ciascuna comunità d’ambito avrebbe dovuto realizzare questi adempimenti e già martedì in Regione si convocherà il secondo e ultimo vertice per fare il punto sullo stato di attuazione dell’ordinanza presidenziale, prima di procedere con la nomina di commissari ad acta che, sostituendosi nei poteri ai responsabili degli Ambiti territoriali ottimali, compieranno quelle scelte finora rimaste lettera morta.
Il tempo stringe dal momento che la misura emergenziale adottata dal governatore Mario Oliverio esaurirà i suoi effetti al 31 dicembre, data a partire dalla quale gli Ato rientreranno a pieno titolo nelle loro funzioni finora esercitate per delega dalla Regione Calabria. Il caos è dietro l’angolo dal momento che questa settimana si chiuderanno anche i contratti da sottoscrivere con il gestore dell’unica discarica ancora attiva in Calabria, quella crotonese. Da queste trattative sono rimasti fuori gli ambiti territoriali di Cosenza e Reggio Calabria, a cui la Regione non ha trasmesso i relativi schemi di convenzione poiché non ancora in regola con i pagamenti. Nessuno dei due ha raggiunto l’asticella dell’80% dei rimborsi richiesti dalla Cittadella per continuare ad esercitare le funzioni per delega e quindi trattare con il gestore della discarica.