Una montagna di rifiuti sorge nei pressi della cittadella regionale, scatenando non poche polemiche. A segnalare lo stato di abbandono, l’assessore all’ambiente Domenico Cavallaro che, documentando con materiale fotografico precisa: «I rifiuti “esposti” alla Cittadella sono una bruttissima cartolina che la Regione invia ai calabresi: sembra quasi un invito ad ammassare spazzatura infischiandosene della differenziata».

Le foto allegate, nelle quali si vede questa vera e propria discarica abusiva – si ribadisce nella nota stampa - parlano in modo chiaro ed esplicito: «E se non bastassero le immagini, parlano in modo ancora più chiaro le segnalazioni che gli operatori della Sieco, la società che gestisce la raccolta differenziata per conto del Comune, hanno sottoposto all’attenzione del settore Igiene ambientale di Palazzo De Nobili: materiali di ogni genere, ingombranti, addirittura due toner che andrebbero smaltiti in modo specifico e completamente separati dal resto, e che invece qualcuno ha pensato bene di buttare alla rinfusa come se fossero materiali semplici da eliminare».

Come ribadito dall’assessore: «Questo comportamento è il contrario delle buone pratiche che vengono promosse in ogni dove e che sono realizzate in più parti del territorio, fra cui proprio a Catanzaro, dove hanno consentito di ottenere ottimi risultati in materia di raccolta differenziata. Se alle parole non seguono i fatti, e le istituzioni devono essere in prima fila anche da questo punto di vista – aggiunge Cavallaro - come si fa a spiegare ai cittadini che la differenziata è importante? E poi, come si fa a presentare alla gente che ogni giorno frequenta la Cittadella, un biglietto da visita così deludente?». Per il momento, i dipendenti della Sieco hanno preso atto della situazione verificando, e certificando «la presenza di un ingente cumulo di rifiuti conferiti in modo non conforme». Troppo facile chiedere al Comune e alla ditta di ripulire: «I rifiuti vanno conferiti in maniera corretta secondo ciò che stabilisce l’ordinanza comunale. Perché deve essere chiaro a tutti che la Cittadella sia nel territorio di Catanzaro e, in quale tale, è sottoposta alle stesse misure valide per tutti gli altri. Non possono esistere isole separate dal contesto nelle quali qualcuno ritiene di poter fare come meglio crede».