Da un mese il vicesindaco di Reggio Calabria ha nelle sue mani uno dei dossier più delicati per la città: quello dello smaltimento abusivo dei rifiuti. Il vice sindaco Armando Neri ci si è messo d’impegno, ha provato subito a dare una sterzata decisa al settore ed un freno all’abbandono indiscriminato della spazzatura per le vie e le piazze della città dello Stretto. Sono partiti controlli serrati in centro ed in periferia e a casa dei contravventori sono arrivate le prime sanzioni.

 

Armando Neri non si sente uno sceriffo ma nella battaglia contro gli incivili che sporcano la città ha scelto la via dell’intransigenza, della tolleranza zero, ritenendo quella delle multe l’unica via per ridare a Reggio Calabria il suo aspetto migliore. A breve l’amministrazione comunale adotterà una delibera che, sulla base di quanto fatto già da altre città italiane, consentirà agli inquilini di Palazzo San Giorgio di inasprire le pene contro chi sporca la città. La macchina repressiva è già partita, in città si moltiplicano i controlli e sono già state elevate le prime sanzioni. L’amministrazione comunale, poi, ha avviato una serie di controlli incrociati per scovare gli abusivi e “invitarli” a mettere in regola la propria posizione.

 

Per vincere questa battaglia l’amministrazione comunale è pronta a mettere in campo nuove forze per intensificare i controlli e porre rimedio al malcostume degli abbandoni incontrollati di rifiuti. Nei prossimi giorni, infatti, verranno sottoscritte delle apposite convenzioni con una serie di associazioni operanti in città ed iscritte ad uno speciale albo ministeriale che andranno a dare man forte agli uomini del comando cittadino della Polizia locale per il controllo e la repressione dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti. «L’etichetta di sceriffo non mi appartiene - ha commentato Neri - ma, mio malgrado, sono convinto che per mettere un freno al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sia determinante, in questa fase storica, agire con determinazione».