Gli esperti e studiosi del “servizio biodiversità e territorio del Parco nazionale d’aspromonte”, grazie all’installazione di fototrappole, hanno avvistato il gatto selvatico europeo. Sono in corso le attività di monitoraggio su aree di studio e transetti che l’ente conduce per indagare lo stato di salute di questa e altre specie presenti nelle aree protette ricadenti all’interno dello stesso parco, per la gestione e salvaguardia degli ecosistemi.

 

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Il direttore del Parco Nazionale d’Aspromonte, Sergio Tralongo, afferma: «Nonostante la presenza del gatto selvatico in Aspromonte sia stata sempre certa, oltreché nota ai ricercatori ed agli specialisti del Parco ogni avvistamento finisce per assumere un carattere scientifico di particolare significato, poiché a lungo questa specie, in assoluto una delle meno studiate della nostra fauna vertebrata, è stata oggetto di segnalazioni incerte, di indizi vaghi o addirittura di leggende, alimentate proprio dalla invisibilità dell'animale»