Aumenta ancora la raccolta differenziata in Italia nel 2019: +3,1% rispetto al 2018, raggiungendo il 61,3% della produzione nazionale; dal 2008 la percentuale risulta raddoppiata. La nostra regione, però, rientra tra le regioni sotto il 50%: la Sicilia (40%); la Calabria (47,9%); la Basilicata (49,4). La città fanalino di coda, a livello nazionale, è Crotone con solo l’11% dei rifiuti riciclati. Tra le provincie calabresi spiccano: Cosenza con il 58,6% e Catanzaro con il 54,3%. Le altre hanno numeri molto più bassi: Vibo Valentia con il 41,4%; Reggio Calabria con il 36,4%; Crotone con il 30,8%.

 

Il dato che stupisce è relativo al fatto che soltanto metà dei rifiuti raccolti in modo differenziato viene effettivamente riciclato in Italia. Il resto finisce incenerito o in discarica. Lo rivela il rapporto annuale sui rifiuti urbani dell'Ispra (l'istituto di ricerca del Ministero dell'Ambiente). Nel 2019, il 50% dei rifiuti prodotti e raccolti in maniera differenziata è stato inviato ad impianti di recupero di materia.

 

Il riciclo totale (comprese le frazioni in uscita dagli impianti di trattamento meccanico e meccanico biologico Tmb) arriva al 53,3% e riguarda le frazioni di organico, carta e cartone, vetro, metallo, plastica e legno. L'organico si conferma la frazione più raccolta in Italia. Rappresenta il 39,5% del totale, anche se nel 2019 fa registrare un aumento (+3,1%) più contenuto rispetto a quello del precedente biennio (+6,9% tra il 2017 e 2018). Carta e cartone rappresentano il 19,1% del totale. Segue il vetro con il 12,3%. La plastica rappresenta l'8,3% della raccolta e fa registrare una crescita del 12,2%, con un quantitativo complessivo pari a oltre 1,5 milioni di tonnellate. Il 94% dei rifiuti plastici raccolti in modo differenziato è costituito da imballaggi.