A pochi giorni dal termine del suo mandato il capo della Protezione Civile, che aveva annunciato di voler tornare a fare il ricercatore, chiede una proroga dell'incarico
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«Tra pochi giorni, il 18 novembre, scade il mio mandato. Come sarebbe bello se mi si consentisse di realizzare il mio sogno permettendomi di continuare a prestare il mio servizio per la Regione ancora per un po'. Se non altro a tutela della sicurezza dei Calabresi. E il Cnr? Lo lasceremmo aspettare».
Il Capo della Protezione Civile Carlo Tansi una manciata di giorni dopo avere annunciato il suo rientro nel Centro Nazionale di Ricerca e avere fatto un bilancio di quanto fatto durante il suo incarico alla guida della Prociv, fa marcia indietro e chiede di potere continuare ancora a tenerne le redini in mano per potere portare a frutto ancora qualche progetto.
In un post lanciato sulla pagina facebook parla di almeno altri due anni per potere realizzare il suo «ideale di Protezione Civile». «Sono più o meno al 40% degli obiettivi realizzati: molti progetti sono stati avviati e conclusi, ma molti altri sono stati avviati ma necessitano di un po' di tempo per maturare. Vorrei tanto portare a termine tutti i miei obiettivi prima di tornarmene a fare il ricercatore al Cnr».
«Ai posteri – conclude - l'ardua sentenza».