Mercurio ed arsenico nei pesci del tirreno cosentino. E’ quanto sarebbe emerso dalle analisi commissionate dalla Procura della Repubblica di Paola ed effettuate dall’Istituto zooprofilattico di Napoli.


Si tratta di campioni di pesci prelevati dalla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia nel corso di un'indagine scattata in seguito alla pesca a largo di Fiumefreddo Bruzio di alcuni tonni presentanti alterazioni visibili alle lische che erano già risultati contaminati da policlorobifelini ed idrocarburi policiclici.


A questo punto, casomai ci fossero dubbi, si procederà con ulteriori analisi per stabilire se esistono pericoli per la salute umana. Detto questo naturalmente si riaprirà nuovamente la polemica sulla questione delle "navi dei veleni" nel Tirreno oggetto di riferimento anche di alcuni esponenti pentiti della ‘ndrangheta.


In ogni caso se non bastasse il pregresso questa è una ulteriore occasione per riaprire il ragionamento su ciò che accade al largo del Mar Tirreno e sulla veridicità di molte storie che narrano passaggi di navi a perdere.

 Sonia Rocca