VIDEO | Cresce il fronte contrario alla realizzazione della mega struttura. Il sindaco della città ionica Daniele Vacca prende posizione: «A rischio anche lo sviluppo turistico ed economico di un'area dove si vive anche di pesca»
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«L'Amministrazione Comunale di Soverato si oppone a questo tipo di progetto che devasterebbe le acque e le coste del basso Ionio». Cresce il fronte contrario al Parco Eolico off-shore nel Golfo di Squillace. L'installazione di 37 aerogeneratori di cica 300 metri di altezza che dovrebbero sorgere nelle acque a largo di Punta Stilo non convince il sindaco di Soverato, Daniele Vacca, che ancora una volta esprime contrarietà rispetto ad una mega struttura che secondo il primo cittadino comprometterebbe non solo l'aspetto naturalistico ma anche quello economico. «Già l'Amministrazione Comunale per ben due volte su altri progetti del genere all'interno del mar Ionio, si è opposta attraverso due delibere del Consiglio Comunale - spiega - e anche questa volta si muoverà così, opponendosi a questo "scempio" che danneggerebbe la fauna e la flora marine ma anche lo sviluppo turistico ed economico di un'area dove si vive anche di pesca».
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«Non possiamo restare a guardare»
Lo specchio d'acqua antistante la città di Soverato non rientra nell'area interessata dall'installazione delle pale ma non per questo l'amministrazione comunale intende rimanere a guardare: «Ovviamente le pale non sorgeranno difronte il nostro comune ma saranno collocate in corrispondenza di Punta Stilo ma bisogna portare avanti una protesta che riguarda un po' tutti i comuni perché quello che si realizzerà comprometterà tutta la costa ionica calabrese».
Fronte comune
Dunque a poche settimane dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni o opposizioni al progetto della società romana "Parco Eolico Flottante Enotria", gli amministratori locali portano avanti con fermezza la loro battaglia: «già su impulso del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, nei prossimi giorni ci incontreremo per avviare una protesta unitaria, un confronto che possa determinare il blocco del progetto e per questo sarà importante anche l'ausilio delle associazioni del territorio che si stanno già attivando».