A valle della collinetta su cui si erge l’ospedale San Francesco, nel quadrante meridionale che s’affaccia sulla strada nota come “la via dei Bracci” (o “delle T di Paola”), c’è un complesso residenziale che da anni è ciclicamente interessato da vigorosi fenomeni di degrado.

Il Parco Mediterraneo, agglomerato di costruzioni in mezzo a cui passa la linea dell’alta tensione, delimitato a ponente dal rilevato ferroviario su cui ogni giorno scorre il traffico litoraneo, è una realtà abitativa tra le più popolose della città del Santo, con centinaia di famiglie e appartamenti che, soprattutto in estate, si riempiono di villeggianti.

Costruito secondo criteri che hanno previsto l’interramento della zona garage, il complesso in questione è attraversato da un dedalo di sottopassi, molti dei quali divenuti ormai “terra di nessuno”, dove neanche i proprietari dei box sono più in grado di intervenire (ovviamente a carico loro).

Ammassati lungo i camminamenti che separano i vani per ricoverare le auto, cumuli di rifiuti costellano gran parte dei volumi interrati, rappresentando - nel loro essere composti da materiale di varia natura - una vera e propria minaccia per l’ambiente e per la salute delle persone. Facile preda degli incivili, che approfittando dello stato generale d’incuria, utilizzano i sottopassi per creare discariche, pronte a deflagrare come in passato, quando il materiale ammassato è stato dato alle fiamme, che oltre ad intaccare seriamente la struttura delle case soprastanti, hanno lambito le tubature che portano il gas nelle varie abitazioni.

Come se ciò non bastasse, il residence è preso d’assalto anche dalla vegetazione infestante, che in alcuni casi limita finanche l’agibilità delle vie di collegamento pedonale che, in caso di necessità, potrebbero risultare di difficile percorrenza, soprattutto per bambini, anziani e persone con disabilità.

In virtù di questa situazione, il consigliere comunale Renato Vilardi, eletto tra le fila de “La migliore Calabria” - fino a qualche mese fa perno stabile della maggioranza, oggi invece anima dell’opposizione - è voluto intervenire «per ricordare all’amministrazione comunale - ha detto - quanto di buono siamo già riusciti a fare in precedenza. Sarebbe opportuno che l’attenzione sul Parco Mediterraneo resti alta - ha concluso il capogruppo - soprattutto per tutelare le famiglie e i bambini, che non meritano di vivere in uno scempio pronto ad aggravarsi alla prima avversità».