È partito nel corso dell’estate a Soverato il progetto europeo “Ogni lattina vale”, la sperimentazione sulla raccolta mono-materiale dell’alluminio, un progetto volto a sensibilizzare sulla raccolta differenziata e sul rispetto dell’ambiente, grazie alla partecipazione attiva di strutture ricettive e stabilimenti balneari che nel corso della stagione hanno raccolto il materiale in appositi contenitori con una sempre maggiore consapevolezza verso la sostenibilità ambientale.

Un lavoro di squadra

Una prima fase che si è conclusa in occasione dell’inizio della settimana europea della mobilità sostenibile, nella sala consiliare del palazzo di città alla presenza del coordinatore del progetto Pietro Pileci, responsabile servizio ambiente e urbanistica del  comune di Soverato, di Ernesto Alecci, sindaco della città, di Claudio Mazza, presidente della Fee Italia,  la fondazione che gestisce il programma Bandiera Blu, e dei ragazzi dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, scuola capofila del progetto, che è stata punto di raccolta per la sperimentazione.

La sperimentazione

«Abbiamo ospitato i bidoni nel nostro cortile e da noi sono confluite tutte le lattine raccolte nei lidi e dai privati. È stato un piacere collaborare ed aprirci anche al territorio  – ha commentato suor Ausilia De Siena, direttrice dell’Istituto -. Abbiamo portato avanti il progetto durante il centro estivo e i nostri giovani hanno risposto molto bene, con un comportamento corretto, riuscendo a sensibilizzare anche gli altri ragazzi e da questo sono nate anche altre iniziative che hanno portato avanti con creatività. È importante che i ragazzi siano educati alla cittadinanza attiva. Era un obiettivo chiaro di don Bosco, ovvero formare buoni cristiani e onesti cittadini e non si può essere buoni cristiani senza essere onesti cittadini e viceversa».  

Il coinvolgimento delle scuole 

Buone pratiche per una corretta gestione dei rifiuti dunque per le quali l’istituto è stato inoltre premiato con la consegna di due “riciclette”, bici realizzate con 800 lattine di alluminio riciclato inviate dal Cial, consorzio nazionale  imballaggi e alluminio che ha monitorato e apprezzato l’iniziativa che ora si estenderà a tutti gli istituto scolastici della città. «Intendiamo proseguire sulla strada intrapresa, la sperimentazione diventerà codifica  – ha spiegato Pileci -. Tutto è avvenuto grazie a un’azione sistematica, a un gioco di squadra con le scuole, i ragazzi del servizio civile, il Cial. Quindi ora tutti gli istituti scolastici riceveranno un contenitore e inizieranno a raccogliere le lattine dopodichè proporremo una sana competizione per verificare chi ne raccoglie di più. I cittadini sono liberi di conferire  l’alluminio nella prima sede di raccolta cittadina e quindi presso l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, questo ci consentirà poi di andare avanti con la differenziata e con la sensibilizzazione spinta».

Buone pratiche

«Bandiera blu è un percorso di sostenibilità impostato al miglioramento continuo e ogni anni bisogna inserire nuove pratiche e crescere - ha sottolineato Mazza - . Il tema della differenziata è molto importante ma soprattutto questo progetto ha messo in evidenza la capacità di una comunità che vuole lavorare su un obiettivo come quello dell’ambiente passando per i concessionari e i ragazzi e questo credo sia una grande vittoria».