VIDEO | Il presidente della Calabria ha fatto il punto sul piano regionale della depurazione: «Abbiamo già raggiunto risultati importanti. Ora nuovi interventi infrastrutturali per garantire ovunque il corretto collettamento delle abitazioni»
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«Sulla depurazione non ci fermiamo». Conclusa la stagione estiva, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, annuncia che l'attenzione non si attenuerà. Lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa convocata questa mattina in Cittadella per fare il punto della situazione assieme alla presidente dell'associazione Pinetamare Anna Rosa, il vicepresidente della stazione zoologica Anton Dhorn Silvio Greco, il direttore marittimo della Calabria Giuseppe Sciarrone, il comandante regionale della Guardia di Finanza Guido Geremia e Sergio Molinari, comandante del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme.
«C'è stato un impegno straordinario da parte della capitaneria di porto, dei carabinieri, della guardia di finanza, della stazione marittimo diretta da Silvio Greco - ha dichiarato il presidente della Regione Roberto Occhiuto -. Tutti hanno svolto un ruolo straordinario, in una regione dove non c'è mai stata una cultura della depurazione. Quest'anno siamo riusciti ad intervenire sui depuratori e sulle pompe di sollevamento di un tratto del mare calabrese, quello storicamente più inquinato. Ma ci siamo resi conto che ci stanno diverse attività, diverse abitazioni che non sono collettate e per questo la Calabria è la tra le regioni che ha più procedure di infrazione da parte della Comunità europea».
«Non ci fermiamo - ha quindi annunciato Occhiuto -. Dagli inizi di ottobre ripartiremo con le attività strutturali, cioè quelle che servono a collettare quelle aree della Calabria che non sono collettate. Vogliamo realizzare un catasto dei collettamenti. Oggi non si sa se una abitazione o una attività economica è collegata o meno alla rete fognaria. Nemmeno si sa se le acque nere confluiscono nelle acque bianche e allora in una regione dove per venti anni non si è parlato di depurazione da qualche mese abbiamo cominciato a parlarne».
«Ad inizio stagione avevo detto che avremmo ottenuto solo il 40% dei risultati per il primo anno ma sono ugualmente soddisfatto perchè in molte zone della Calabria dove il mare era sempre sporco quest'anno è stato per molti giorni cristallino. Tuttavia, questo non basta perchè bisogna mettere in campo tutte le attività strutturali per fare in modo che il mare sia come debba essere in Calabria, cristallino come è per la maggior parte degli 800 chilometri di costa».
Il presidente della Regione ha poi confermato l'esecuzione dei lavori sui depuratori per i quali era stata emessa una ordinanza: «Ci siamo accorti che il tema dei depuratori incide per una parte importante ma non per la maggior parte. Abbiamo realizzato anche pulizie straordinarie dei fiumi e dei torrenti ad aprile per evitare che tutto venisse portato a mare. Ma poi ci siamo resi conto che ci sono fiumi e torrenti che anche nei periodi di maggiore siccità in Calabria sono in piena e spesso portano acque reflue e scarichi dalla montagna verso il mare. Ciò significa che dobbiamo intervenire sul collettamento e faremo questo nelle prossime settimane».