La discarica abusiva a cielo aperto situata nella zona industriale di Rende non è solo un vergognoso simbolo di inciviltà, ma anche un grave pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. In una delle arterie principali dell'area industriale cosentina, trafficata quotidianamente da centinaia di veicoli tra automobili e tir, si estende uno spazio degradato, non solo per la quantità di rifiuti abbandonati, ma per le condizioni complessive della viabilità.

Drammatico fallimento

La presenza del sito illegale e non monitorato riflette un drammatico fallimento sia dal lato dei cittadini, che con comportamenti irresponsabili contribuiscono a peggiorare la situazione, sia dal lato delle autorità locali, che avrebbero il compito di vigilare e contrastare attivamente l’abbandono di rifiuti. La responsabilità istituzionale è ancora più evidente di fronte all’assenza di interventi concreti da parte della terna commissariale e degli uffici competenti, il cui compito è quello di tutelare il territorio e preservare il benessere dei suoi abitanti.

Rende, la strada dei crateri

La discarica, però, è solo uno dei problemi: il manto stradale circostante è punteggiato di crateri che rendono la circolazione un’impresa pericolosa e, in molti punti, inaccessibile. La presenza di segnaletica che vieta il transito su questa via, però, viene completamente ignorata, dimostrando non solo la frequente negligenza dei passanti ma anche l’incapacità delle autorità di far rispettare le misure minime di sicurezza. L'incuria contribuisce a rafforzare il senso di degrado e di abbandono che ormai permea la zona.

Dal punto di vista ambientale e sanitario, la situazione è allarmante. Divani, materassi, elettrodomestici e rifiuti di ogni genere giacciono nella discarica abusiva, creando non solo un impatto visivo di forte degrado, ma anche un concreto rischio di contaminazione del suolo e dell’aria. L’accumulo di materiali potenzialmente tossici in una zona così vicina ad abitazioni e aziende è inaccettabile e va contrastato con fermezza.

Sicurezza stradale a rischio

È essenziale che la terna commissariale e gli uffici preposti adottino misure immediate per bonificare l’area e impedire ulteriori sversamenti illeciti. La tutela della salute pubblica e della qualità ambientale deve essere una priorità assoluta per ogni amministrazione, poiché il degrado e l'incuria si traducono inevitabilmente in un impoverimento generale della comunità. In un contesto in cui anche la sicurezza stradale è a rischio, l’intervento delle autorità non è più rimandabile.