Amendolara dà vita alla prima comunità energetica rinnovabile in Calabria ed è tra i primi centri in tutta Italia in linea con le direttive europee. Si tratta di promuovere energia alternativa con la realizzazione di un parco fotovoltaico di 2 megawatt. L’idea è quella di mettere insieme una serie di soggetti pubblico-privati (produttori e consumatori di energia allo stesso tempo) e ciò consente anche di intercettare finanziamenti comunitari.

L’obiettivo è quello di raggiungere l’autonomia per l’intero comune di Amendolara, in un lasso di tempo esteso nel prossimo decennio. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto, presso la stazione zoologica di Amendolara, l'atto costitutivo dell'associazione che vede come soci fondatori il Comune di Amendolara e la stessa Stazione Zoologica, sede distaccata della prestigiosa "Anton Dohrn" di Napoli. Aderiranno anche imprese e famiglie.

Sarà gestita da una società di Corigliano-Rossano

La comunità energetica sarà gestita dalla Fotovoltaica srl di Corigliano-Rossano che sostiene l'operazione finanziando il 50% della spesa, il rimanente 50% dovrebbe essere sostenuto dai cittadini, per i quali, considerando l'incentivo fiscale pari al 50% previsto dallo Stato, l'operazione sarà gratuita. Prossimamente partirà l'installazione degli impianti fotovoltaici da 10 kilowatt su tetti delle abitazioni dei primi soci aderenti.

«La Comunità Energetica si fonda sul principio dell'autoconsumo, educando perciò i cittadini a questa buona pratica con la possibilità anche di ottenere degli incentivi-ha affermato il sindaco Antonello Ciminelli-L'energia diventa così un bene di comunità che oltre ad essere auto prodotta e auto consumata, può essere condivisa con gli altri membri della comunità (persone fisiche, imprese, pubbliche amministrazioni) oppure venduta sul mercato». Le linee guida che definiscono le comunità energetiche sono state già inserite nel decreto Milleproroghe con l'Italia pronta ad un recepimento delle normative europee in tal senso. L'obiettivo principale è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai membri della Comunità Energetica.