Si profila l'ennesimo corto circuito nella filiera della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nel cosentino, questa volta determinato dall'accumulo della frazione indifferenziata e degli scarti di lavorazione del materiale riciclabile, destinati alle discariche.

Rifiuti, direzione estero

L'impianto di Cassano riceve solo 150 tonnellate al giorno ed è in esaurimento mentre quello di San Giovanni in Fiore è chiuso, per cui buona parte della spazzatura deve transitare verso la penisola scandinava, con trasferimento dal porto di Gioia Tauro. Il conflitto russo-ucraino però, ha determinato il blocco delle partenze dei container.

«Tenete la spazzatura in casa»

A cascata, i residui si sono accumulati nei siti di stoccaggio giunti al limite della capienza. Per questo i sindaci del cosentino sono stati costretti a chiedere ai cittadini di non esporre i mastelli dell'indifferenziata se non in casi strettamente necessari, al fine di tutelare il decoro e l'igiene pubblica. Nei prossimi giorni, con la preannunciata apertura della discarica di Scala Coeli, le criticità dovrebbero essere momentaneamente superate. 

L'ecodistretto dove lo metto?

La nuova emergenza riaccende i fari sull'inerzia della politica, incapace di spendere le risorse per dotare il territorio delle infrastrutture necessarie a rendere la provincia bruzia autosufficiente. Dei circa 100 milioni di euro disponibili per l'ammodernamento del sito di Bucita, a Corigliano-Rossano, e per la costruzione di un nuovo ecodistretto al servizio della Calabria settentrionale, non è stato investito ancora neppure un centesimo. Per il nuovo ecodistretto addirittura non è stato neppure individuato il luogo in cui allocare l'impianto, dopo i fallimenti delle proposte di Roggiano Gravina, Morano Calabro, Villapiana e l'indifferenza mostrata verso quella di Mendicino, già votata dal consiglio comunale.

L'autosufficienza consentirebbe un risparmio sulle tariffe, una più efficace azione di tutela dell'ambiente e la produzione di energia per alleggerire le nostre bollette. Un circuito virtuoso del quale purtroppo all'orizzonte, non si intravede neppure l'ombra.