I residenti chiedono di essere rassicurati circa l’impatto sulla salute del degrado che invano denunciano da anni. Ancora una volta invocano bonifiche e videosorveglianza per contrastare l’abbandono illecito degli scarti e gli roghi dolosi
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«Solo nelle ultime settimane è morta di tumore una donna di 50 anni e tre nuovi casi di cancro per persone sotto i 50 anni sono stati registrati nella zona. Non sappiamo se ci sia un legame con i roghi di rifiuti e il degrado persistente nel quartiere in cui viviamo e vorremmo saperlo. Negli ultimi tre anni nulla è cambiato. Le discariche sono là dove sempre sono state. Purtroppo ha pensato il fuoco a bonificarle e anche i rifiuti combusti, che hanno sprigionato veleni nell’aria, sono ancora lì. Urgono le bonifiche e tutti gli altri interventi che chiediamo da invano da anni».
Continua a dare voce al malessere e ai disagi diffusi nel quartiere collinare di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa, il presidente del comitato Pasquale Andidero, che porta ancora una volta all’attenzione il degrado diffuso nella zona e anche i casi di tumore che, afferma, «noi stiamo contando. Vorremmo sapere se e quanto la nostra salute sia esposta a queste patologie per via della presenza di discariche che invano denunciamo da anni. Purtroppo nulla è cambiato nonostante i sopralluoghi dei carabinieri forestali, l’incontro in Comune e in prefettura e le nostre proteste».
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