Sono ormai diventate in alcuni casi immense cataste i pneumatici da smaltire ammassati nei pressi dei gommisti di tutta la Calabria.

«Siamo al collasso, non ce la facciamo più a sostenere questa situazione – A parlare Antonio Aiello, seconda generazione di gommisti dal 1974 –  Ci sono tempistiche che non vengono rispettate dai consorzi e noi non sappiamo più cosa fare. Facciamo mille richieste online secondo legge ma la loro risposta è che sono in sovraccarico e non sanno quando potranno ritirare le gomme. Ed intanto sono da sette/otto mesi che non vengono» 

Ma voi questo servizio lo pagate?

«Certo, obbligatoriamente prima sulle fatture d'acquisto – afferma Luciano Nisticò –  Viene pagato prima lo smaltimento, dopodiché non si capisce dove vanno a finire questi soldi se non vengono a ritirare. Non si tratta di centinaia o di migliaia di euro, ma in tutta Italia arrivano centinaia di milioni di euro».

Oltre al danno la beffa

Il problema è duplice. Oltre al ritiro pagato in anticipo e non svolto, esiste il potenziale pericolo di incendio o comunque di inquinamento ambientale. Si rischiano verbali oltre al disastro ambientale in caso di incendio. Tecnicamente si chiamano Pfu, pneumatici fuori uso. Rifiuti considerati speciali, ma le criticità non sono uguali in tutte le regioni.

L’analisi e la prospettiva di soluzione

«Nel momento in cui si va ad acquistare uno pneumatico, una quota di quel prezzo serve a coprire appunto questo smaltimento. Ci si rivolge ad uno dei quattro/cinque consorzi attivi in Calabria – afferma al nostro Network LaC l’avvocato Salvatore Giunone, legale fiduciario di Confartigianato Catanzaro –  La maggior parte dei siti online che vendono questi pneumatici sono esteri e quindi non soggetti alla normativa italiana. Spesso i gommisti si ritrovano così pure incongruenze nel carico/scarico di pneumatici che poi dovrebbero essere ritirati»

«In ogni caso, entro un mese, Confartigianato Catanzaro – per iniziativa del presidente Raffaele Mostaccioli – conta di mettere attorno ad un tavolo consorzi e gommisti per trovare una soluzione urgente e condivisa»