Da Bivongi a Caulonia fino a San Giovanni di Gerace. Il Reggino si conferma un territorio ricco di risorse paesaggistiche. Ecco le più suggestive
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La più alta misura 114 metri e si trova nella Locride, all’interno del territorio di Bivongi, cuore della vallata dello Stilaro. La cascata del Marmarico è considerata la più imponente dell’appennino meridionale, una delle mete preferite dagli escursionisti nel mese di agosto. Inserita dal 6 settembre 2011 tra le "meraviglie italiane" del progetto omonimo, nato in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, di carattere turistico-culturale del Forum Nazionale dei Giovani, il luogo circostante prende il nome dall'omonima cascata e al di sotto di essa si trova un piccolo laghetto. Il sito si può raggiungere da Bivongi nel primo tratto con un fuoristrada in 20 minuti. Successivamente, arrivati al punto di confluenza tra il Vallone Folea e Ruggiero, si prosegue per il secondo tratto a piedi per 20 minuti seguendo il percorso del Folea. Per completare l'intero percorso a piedi sono necessarie 2 ore di cammino. Ogni anno a cavallo tra luglio e agosto l'associazione MedAmbiente Stilaro organizza il "Marmarico Day", una giornata che si svolge presso la suggestiva location e prevede la piccola sistemazione dei sentieri e una ripulitura sommaria dai rifiuti abbandonati.
Le cascate di San Nicola
Non lontano dallo Stilaro ecco un’altra oasi di pace tra le gole dell’Allaro. Sono le cascate di San Nicola, frazione di Caulonia. A pochi chilometri dal mare, fino a qualche anno fa offrivano uno spaccato di natura incontaminata, ideale per chi cerca relax e tranquillità in mezzo alle montagne. Poi un gruppo di volontari del posto ha deciso di prendersi cura di questo angolo di paradiso, nei pressi dell’eremo di Sant’Ilarione, rendendolo più sicuro e fruibile a tutti.
Il percorso naturalistico della Scialata
Per gli appassionati del trekking il territorio offre anche il percorso naturalistico della “Scialata” (o del torrente Levadìo), un sentiero montano situato nel territorio del Comune di San Giovanni di Gerace. Il tratto offre agli escursionisti la possibilità di costeggiare un bel tratto di questa affascinante fiumara calabrese, ammirandola nella sua prepotente discesa verso valle nel cuore di una natura verde e rigogliosa. Si tratta di uno dei percorsi naturali più suggestivi tra quelli esistenti nella provincia di Reggio Calabria, accessibile anche agli escursionisti meno esperti e consigliato a tutti gli amanti della natura, della fotografia naturalistica e delle passeggiate all’aria aperta.