VIDEO | L'ex consigliere regionale scrive al presidente della Regione Roberto Occhiuto. «È inaccettabile assistere a una cosa del genere nel picco della stagione estiva. È un danno di immagine per la Calabria e ed economico per le attività ricettive»
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«Mio malgrado, a seguito di molteplici ragguagli video-fotografici pervenuti da residenti e turisti, denuncio lo stato a dir poco indecoroso in cui versa il mare su quasi tutto il litorale del Tirreno Cosentino. Allo stesso tempo ho portato all'attenzione del presidente della Regione Calabria le criticità riscontrate, simili a quelle degli anni precedenti». È quanto dichiara Graziano Di Natale, già segretario-questore dell'assemblea regionale della Calabria, in una nota stampa che non mira a sollevare sterili polemiche ma ad intavolare una seria riflessione politica sul mare sporco.
Situazione insostenibile
«Sono restato in silenzio - prosegue Di Natale - rispettando il lavoro di chi è stato scelto per amministrare la regione e per non alimentare chiacchiericcio, ma è inaccettabile che nel picco della stagione estiva, nella settimana di Ferragosto, il mare sul Tirreno Cosentino sia uno scempio che costringe i bagnanti a spostarsi altrove, con conseguente danno di immagine per la Regione ed economico per le attività ricettive».
L'esponente politico, già Presidente f.f. della Provincia di Cosenza afferma, inoltre: «Bene la sensibilizzazione, ma non bastano i droni per affrontare una tematica così complessa. Non si può affidare al caso o alla sola propaganda la qualità del nostro mare. Urgono interventi mirati, una serie di azioni incisive in sinergia con comuni, con Arpacal e Sorical». Di Natale conclude con un monito: «Il mio è un invito vero e proprio al Presidente Occhiuto ad affrontare seriamente la tematica lavorando con abnegazione e serietà».