Per l’esponente pentastellato servono interventi mirati e una programmazione efficace: «Una lettera di invito al buon senso non basta»
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«In vista della stagione balneare, Ultimo dà buoni consigli a sindaci e addetti, ma dovrebbe essere altrettanto risoluto nell'informare l'opinione pubblica calabrese sullo stato dei lavori programmati». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d'Ippolito, che alla Camera siede in commissione Ambiente. La vicenda s'inserisce nell'azione di prevenzione e monitoraggio promossa dall'assessore con il coinvolgimento di sindaci, capitanerie di porto e associazioni.
«L'assessore regionale - prosegue il parlamentare del Movimento 5 Stelle - sorvola sul fatto che in Calabria 129 Comuni devono fare i conti con la procedura d'infrazione e provare a uscirne prima che sia troppo tardi. Di questi, quasi il 30% non ha approvato neppure il progetto esecutivo. C'è quindi il rischio che si perdano i finanziamenti per le opere da realizzare, visto si avvicina il termine per la loro conclusione. In sostanza, troppi Comuni sono ancora fermi. Perciò a poco serve che la Regione Calabria abbia varato un piano di interventi sui sistemi depurativi e fognari, approvato nel 2018 dalla giunta Oliverio per un totale di quasi 200 milioni di euro dal Fondo per lo sviluppo e la Coesione, con lo scopo di finanziare circa 140 interventi nei singoli Comuni».
A giudizio del pentastellato «finora De Caprio si è limitato ad auspicare misure per tutelare l'ambiente e salvaguardare la salute dei cittadini. Tutti ci auguriamo che nella stagione balneare non si veda quel mare sudicio che scoraggia i turisti. Per carità, rassicuro Ultimo: il monitoraggio delle fasce costiere rispetto agli scarichi abusivi, la necessità di verificare la corretta gestione degli impianti e l'individuazione di eventuali discariche illegali sono raccomandazioni che condivido. Ma il problema della depurazione - conclude D'Ippolito - non è stagionale e non può risolversi con una semplice lettera di buon senso, come sa bene l'assessore regionale all'Ambiente».