VIDEO | Meno lamentele, più elogi per le acque cristalline. «Le presenze però quest'anno sono inferiori rispetto agli anni passati, si ha il boom solo nei fine settimana», spiega un operatore balneare. Ed è proprio in quei giorni che i disagi continuano a registrarsi
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Meno segnalazioni social, meno lamentele, meno chiazze marroni di dubbia natura che storpiano il panorama mozzafiato. Possiamo certamente affermare senza timore di smentita che il mare dell'alto Tirreno cosentino, quest'estate, almeno fino al momento in cui scriviamo, presenta meno criticità rispetto agli anni passati. Questo non vuol dire che il problema del mare sporco, che attanaglia da anni tutta la costa della Riviera dei Cedri, sia finalmente stato risolto, ma bisogna comunque prendere atto che le iniziative intraprese dalle istituzioni e i controlli incessanti da parte delle forze dell'ordine stanno portando nella giusta direzione.
Mare pulito
La prima cosa che balza agli occhi dei più attenti, è che nell'estate 2024 fin qui trascorsa le segnalazioni pubbliche del mare sporco sono decisamente diminuite. Anzi, molto spesso i turisti postano nei gruppi delle piattaforme social foto del mare limpido e cristallino, con annessi elogi e frasi di meraviglia. Lo conferma anche un villeggiante campano interpellato questa mattina dal nostro network sullo stato del mare di Scalea, che per questioni geografiche e criticità legate agli scarichi abusi, negli anni passati ha spesso destato preoccupazione. «Quest'anno il mare è bellissimo e trasparente - ha detto -, non c'è più quell'acqua sporca che si vede anche da lontano e noi veniamo da Napoli per villeggiare qui perché pensiamo che questo posto sia il più bello di tutti».
La battaglia contro la maladepurazione
Uno dei problemi maggiori della maladepurazione nei mesi estivi è chiaramente dovuto al malfunzionamento degli impianti che faticano a smaltire le acque reflue quando nelle località balneari della costa tirrenica arriva un numero sproporzionato di turisti. «Bisogna tener contro anche di questo - ci dice un operatore balneare -. Quest'anno le presenze sono inferiori rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti. Si ha il boom di arrivi soltanto nei fine settimana». Ed è proprio in quei giorni che i disagi continuano a registrarsi.
Lo scorso 12 luglio, infatti, un affezionato lettore ha segnalato alla redazione un'enorme chiazza marrone sulle coste di San Nicola Arcella, a poche centinaia di metri dalla costa praiese, dove svetta l'Isola Dino, inviando un video che non lascia spazio ad interpretazioni. «Sì - conferma un'altra turista -, mi è capitato di vedere il mare sporco molte volte, anche quest'anno. Oggi sembra pulito? Glielo dirò quando entrerò in acqua». Dello stesso parere è la vicina d'ombrellone: «Sì anche io ho notato spesso quella bella schiumetta di colore dubbio che spesso si forma sulla superficie».
L'impegno delle istituzioni
Tuttavia, la situazione sembra molto migliorata. Ciò è dovuto soprattutto all'incessante lavoro delle forze dell'ordine che scandagliano ogni angolo del territorio per compiere controlli sulle acque del mare e sui depuratori e contrastare il triste fenomeno degli scarichi abusivi. C'è poi l'impegno non trascurabile degli amministratori locali. A Belvedere Marittimo, dove gli inquirenti hanno persino aperto un'inchiesta per fare luce sul fenomeno della maladepurazione, il sindaco Vincenzo Cascini ha chiesto aiuto alla Regione Calabria per ottenere finanziamenti e maggiore controlli. Il risultato è che oggi la cittadina altotirrenica è tornata efficiente anche da questo punto di vista.