«Si tratta di una situazione annunciata con bollettini allerta meteo, qualcuno si è infastidito per qualche bollettino di troppo». Lo afferma Carlo Tansi, capo della Protezione Civile regionale, in riferimento alle conseguenze del maltempo che in Calabria ha causato la morte di una mamma e del figlioletto di 7 anni, mentre è ancora disperso l'altro figlio della donna, di appena 2 anni.


Il riferimento di Tansi è alle polemiche suscitate ieri dalla chiusura delle scuole a Catanzaro decisa dal sindaco del capoluogo in seguito ad un avviso di criticità, rivelatasi però inutile alla luce delle buone condizioni meteo registrate in mattinata, ma peggiorate in serata.


«Abbiamo dispiegato - ha detto ancora Tansi - tutte le nostre forze con personale, mezzi, attrezzature e tecnici».
Secondo Tansi, la situazione della Calabria sarebbe figlia dei tagli ai finanziamenti destinati alla prevenzione ed alla messa in sicurezza del territorio: «Molti corsi d'acqua - dice - sono pieni di detriti e questo causa esondazioni. Bisogna attrezzarsi adeguatamente nella gestione delle emergenze».